Il senso della misura

Ci si sforza a far credere che la “questione morale” interessi esclusivamente il grasso e grosso filone delle ruberie, perpetrate nel contesto degli apparati pubblici da parte di addetti e politici corrotti.
In tal modo, si tende a dimenticare che la “questione morale” è più complessa e totale, abbraccia l’interezza della vita pubblica e privata, chiedendo uniforme osservanza in ogni caso, in ogni tempo, in ogni luogo e in ogni atto. Riguarda le truffe e le appropriazioni fraudolente da parte di singoli, ma anche il riprovevole andazzo di molte Istituzioni in materia di eccessivi atti amministrativi e di sperperi finanziari di ogni tipo.
Così mentre si parla di una modifica costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari, si gonfia la presenza di addetti alle segreterie particolari e la chiamata di consulenti esterni che è divenuta smodata. Su tutto, una montagna di prebende con remunerazioni elevatissime e con gettoni di presenza corposi. Tale stato di fatto, agevolato da mancanza di controlli, ogni giorno di più, si dilata e sta involgendo, a cascata, numerosi Enti che modulano, impropriamente, le loro strutture sulla perversa strada dell’aumento della spesa pubblica da cui inizia proprio la questione morale. Perciò, la spesa è cresciuta e la clientela pure. Così il tutto fare amministrativo avverte l’incombenza di un possibile dissesto finanziario in crescita e l’esigenza di elevare i tributi locali.
Riacquistare, quindi, il senso della misura. La questione morale è questa, non è ancora stata risolta, non è alle nostre spalle ma dinanzi a noi.
E’ necessario far entrare nella mente dei gestori della cosa pubblica, centrali e periferici, che nella pubblica amministrazione non tutto è consentito e molto risulta inopportuno. Si dovrebbero, quindi, da subito, abbassare gli esosi emolumenti degli incarichi pubblici, recenti e passati, a tutti gli interessati.
E’ pur vero che non vi è da scandalizzarsi se la politica costa. Vi è, però, da scandalizzarsi quando viene a costare oltre misura, senza freno e a piacimento con smodati profitti, in molti casi intollerabili.

Giovedì, 20 Luglio, 2017 - 00:04