Il Punto Nascita di Galatina non corre alcun rischio di chiusura

Il Punto Nascita di Galatina non corre alcun rischio di chiusura. A smentire l'allarmistica notizia lanciata ieri dal Nuovo Quotidiano di Puglia, edizione di Lecce, è la Direzione Generale della ASL di Lecce. "Allo stato attuale -afferma in un comunicato- non è in atto alcuna procedura tendente a rivedere la rete dei Punti Nascita nel territorio salentino. Infatti, gli elementi occorrenti per le valutazioni, tra l’altro di competenza della Regione Puglia, dovranno necessariamente maturare in un lasso di tempo più lungo rispetto al breve intervallo dell’anno in corso nel quale, è opportuno chiarirlo, sono intervenute modifiche organizzative rispetto alle quali sarà realizzato un monitoraggio in tempi coerentemente più prolungati".
"In concreto -aggiunge- va detto che è in corso il Programma regionale per l’accompagnamento alla nascita nel quale sono stati messi in rete tutti i servizi, ospedalieri e territoriali, coinvolti nella tutela della maternità. In particolare, i percorsi integrati tra consultori familiari e Punti Nascita ospedalieri finalizzati ad accompagnare la donna all’interno della rete dei servizi pubblici dal concepimento alla nascita. Attualmente, del resto, si registra un marcato aumento del numero delle donne che entrano nei percorsi, a testimonianza che l’offerta di servizi è in grado non solo di rispondere al bisogno ma anche di incanalarlo nella giusta direzione".
"Per tutte queste finalità -conclude- la Regione sta realizzando la “Agenda per la gravidanza”, uno strumento di lavoro specifico per tutti gli operatori, così come a livello di azienda sanitaria locale si è investito sul rafforzamento dei servizi di diagnostica di primo e secondo livello finalizzati a migliorare il più possibile le prestazioni sanitarie, a partire da una rete eco-diagnostica dislocata su tutto il territorio.
La ASL Lecce si aspetta che questo tipo di interventi possano far crescere il livello qualitativo generale dei Punti Nascita, rendendo l’offerta più omogenea e attrattiva nei confronti dei cittadini che scelgono di far nascere i propri figli in una struttura pubblica. Il monitoraggio di un processo del genere, nella sua complessità e con i possibili sviluppi derivanti, andrà svolto alla luce di tutti questi elementi, il che non autorizza a tirare conclusioni o costruire ipotesi su numeri e programmi in evoluzione".

Martedì, 20 Novembre, 2018 - 00:07