"Il presidente della Csa deve dimettersi"

Quasi unanime richiesta del Consiglio Comunale di Galatina. Il Tar dichiara la Monteco vincitrice dell'appalto. I lavoratori escono tranquillizzati da un'assise infuocata

“Il bon ton istituzionale vorrebbe che Alfredo Torrone, presidente della Centro Salento Ambiente spa, si dimettesse”. Il Sindaco di Galatina lo ha detto senza mezzi termini nel corso dell’infuocato Consiglio Comunale di ieri. “È venuto meno il rapporto di fiducia” –ha precisato Cosimo Montagna.
“È stata una richiesta piuttosto tardiva –dice Marcello Amante che, invece, aveva puntato il dito contro Roberta Forte, “vera responsabile politica  di tutta la vicenda”.  
L’ assessore all’ambiente ha, poi, spiegato con dovizia di particolari tutto lo svolgersi dei fatti sottolineando soprattutto che la sorte dei lavoratori, come prevede la legge, non è mai stata in discussione, ed è riuscita a guadagnarsi anche gli applausi degli interessati.
L’assise comunale era stata convocata  su richiesta della minoranza quando era cominciato il balletto dei ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato fra la Csa e la Monteco, dichiarata vincitrice  dell’appalto per la gestione dei rifiuti a Galatina.
I lavoratori, estremamente preoccupati, gremivano ieri sera i gradoni della sala consiliare ed incalzavano con domande e sottolineature gli oratori. Quasi tutti i consiglieri hanno preso la parola. Quelli di maggioranza (Augusto Fachechi, Luigi e Piero Lagna, Biagio Galante e Luigi Longo) lo hanno fatto in difesa dell’operato dell’assessore Forte e per ribadire la richiesta di dimissioni del presidente Turrone. Daniela Sindaco, come è suo costume, si è spinta oltre ed ha promesso di aprire gratuitamente le porte del suo studio a tutti quei lavoratori che avessero bisogno di difendersi dalle accuse della Csa,  diventata loro ex-datore di lavoro.  
I rappresentanti della minoranza lo hanno fatto per sottolineare l’incapacità gestionale dimostrata dall’amministrazione in carica. Particolarmente acceso è stato il confronto fra Antonio Pepe (sembra che a furia di dare colpi sul banco si sia fatto male a una mano) e il Sindaco.
A mettere la parola fine su tutte le questioni ci ha pensato il Tribunale amministrativo regionale che ha pubblicato le motivazioni della sentenza con la quale ha confermato che l’appalto è stato vinto da Monteco.
Torrone, intanto, sembra abbia fatto partire una denuncia-querela nei confronti di Rita Taraschi, dirigente del settore lavori pubblici, accusata di essere stata solerte nel prendere atto del dispositivo della sentenza del Tar favorevole a Monteco ma non altrettanto nel recepire la sospensiva favorevole alla Csa.
In serata si è diffusa la notizia, non confermata, che Maria Grazia Gnoni, consigliere di amministrazione della Csa, abbia rassegnato le dimissioni.

Venerdì, 4 Marzo, 2016 - 00:07