Il Polo 3 di Galatina a Dublino

L'obiettivo è quello di internazionalizzare il curriculo dei ragazzi

Si chiama in-service training e consente la formazione continua durante tutto l’arco della vita lavorativa: la stanno mettendo in pratica 15 docenti dell’Istituto Comprensivo Polo 3, appartenenti alla Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria “Giovanni XXIII”.
Frequentano corsi intensivi in lingua inglese per due settimane presso il Trinity College di Dublino, motivati ad arricchire le proprie professionalità e aperti al confronto linguistico-culturale, a nuove idee e stimoli per la implementazione didattica. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea – Agenzia Nazionale Erasmus Plus Indire, dal titolo "Let’s plan our future", evidenzia i bisogni cui risponde la partecipazione ad Erasmus+ KA1: accrescere le competenze linguistiche nell’insegnamento e l’acquisizione di una dimensione europea nella didattica della lingua inglese, migliorare le competenze di attuazione della metodologia CLIL, rendere fruibili le ICT in interconnessione con varie metodologie per dare uno slancio alla didattica d'aula nel suo complesso. L’istituto ha preso coscienza, nelle esperienze formative e di condivisione sui portali europei, che è necessario migliorare la conoscenza della lingua inglese come seconda lingua sia tra i docenti che tra gli studenti, avviando così un percorso blended di insegnamento per aiutare i nostri alunni ad affrontare le sfide future.
La lingua inglese, l’applicazione delle ICT nella didattica e nella realizzazione di prodotti di realtà e la metodologia CLIL aiuteranno sicuramente i nostri studenti a sviluppare le abilità comunicative ed informatiche oltre che ampliare le competenze relazionali e di cittadinanza in un’ottica di mobilità e collaborazione europea e internazionale. Numerose le esperienze pregresse del Polo 3, dall’integrazione della progettazione curriculare di lingua inglese nella scuola dell’infanzia, con una progettazione aggiuntiva di potenziamento in visione verticale con il successivo ordine di scuola, al progetto madrelingua inglese a beneficio sia della scuola primaria che secondaria, all’utilizzo della piattaforma E-twinning e di alcune piattaforme europee per la formazione (European Schoolnet Academy, Coursera, Emma ecc). Come conseguenza di queste esperienze, molti alunni hanno raggiunto certificazioni linguistiche attestanti livelli di competenze che vanno dal livello Starter / Mover nella scuola primaria a quello A2 del QCER nella scuola secondaria di primo grado. L’istituto inoltre ha all’interno due insegnati curriculari impegnati nelle classi con attività di potenziamento della lingua inglese e con attività afferenti la metodologia CLIL.
Per promuovere l'attenzione verso l’importanza dello studio e apprendimento della lingua inglese, la scuola organizza “La giornata europea delle lingue” nel mese di settembre, a cui partecipano alunni, docenti, genitori con attività interattive, canti e premiazioni a tema. L'istituto ha nella sua vision e mission la promozione della lingua inglese come lingua della comunicazione e dello sviluppo interculturale e di cittadinanza, in chiave europea, quindi, sin dalla scuola dell'infanzia. Compito di questi docenti, al rientro, sarà disseminare quanto appreso, nel prossimo anno, attraverso una didattica potenziata dai nuovi strumenti e dalle nuove strategie, svolgere anche attività propulsive all'introduzione di nuove metodologie e pratiche didattiche con il supporto delle nuove tecnologie, rinforzare il percorso didattico verticale della scuola grazie ai legami creatisi che aprono a nuove impostazioni didattiche. La mobilità consentirà di arricchire la propria offerta formativa in relazione ad un uso più efficace e immediato delle ICT, un approccio più consapevole e strategico nell'uso delle metodologie CLIL e l’adozione di pratiche d’insegnamento coinvolgenti, stimolanti e motivanti che tengano conto del valore della personalizzazione dei percorsi formativi dei singoli studenti.
La Dirigente Rosanna Lagna è convinta che la formazione in mobilità offrirà opportunità per creare reti, anche transnazionali, tra istituzioni ed individui per future collaborazioni in progetti europei e per la diffusione di quanto prodotto come scambio di buone pratiche.

Giovedì, 19 Luglio, 2018 - 00:06