Il peggio deve ancora arrivare

Nel mio piccolo e per quel che vale,  vorrei fare anch’io un messaggio di fine anno, così come fanno le “alte cariche” dello Stato dall’alto delle loro “comodità e sistemazioni istituzionali”.                       Il mio messaggio è indirizzato a tutti coloro che hanno mangiato e bevuto e a coloro che hanno mangiato solo gli “avanzi”. A tutti coloro che hanno trascorso il Natale da soli o in compagnia, in casa propria o lontani da casa, con i loro cari o senza i loro cari.  A tutti coloro che confondono le “primarie” con la scuola elementare, a chi ha sbagliato la cottura del pranzo di Natale, a chi è rimasto deluso perchè la fine del mondo non è arrivata.  A tutti coloro che non hanno percepito ancora la tredicesima, che non hanno più un lavoro o che lottano per difendere il posto di lavoro.
Ai giovani in cerca di occupazione e ai meno giovani in cassa integrazione. A chi non è riuscito a prendere il treno, a chi non è riuscito a pagare l’IMU. A tutti vorrei far giungere una parola di pace, una parola di verità, una parola di aiuto e di conforto, una parola di fiducia e di speranza. A tutti vorrei trasmette un po’ del mio ottimismo, a tutti vorrei dire: IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE.

Lunedì, 31 Dicembre, 2012 - 00:01