"Il mondo si cambia a scuola". Non molliamo!

Ciao Prof! Esordisco così in questa mia lettera perchè anch'io come te, caro Dino, insegno da molti anni nelle scuole. Ho iniziato nelle scuole medie e da qualche anno sono nelle superiori. E credo nella scuola e nei valori che essa riesce a trasmettere ai ragazzi. Cosa dire alle soglie di un nuovo anno? Quello appena trascorso è stato un anno duro per tanti forse troppi, e sarà duro e difficile anche questo appena iniziato. E lo sarà ancor di più per i giovani e per l'ambiente.
Tra impegni di scuola, di moglie e di mamma, ho sempre poco tempo a mia disposizione, ma appena posso mi fermo a leggere con piacere il tuo sito. E noto che molte delle lettere scritte dai nostri concittadini hanno un elemento in comune: la "maleducazione".
Maleducazione di chi parcheggia in maniera selvaggia su passi carrabili e divieti di sosta, maleducazione di chi abbandona i rifiuti in giro per il nostro meraviglioso centro storico e la periferia di Galatina, maleducazione di chi a distanza di anni ancora getta i rifiuti in vetro nei sacchetti di plastica e litiga con i vicini.
C'è chi vorrebbe fare multe a tutti, c'è chi vorrebbe le "ronde" per scoprire in flagrante i trasgressori, e c'è chi vorrebbe addirittura "ingabbiare" la Pupa con delle reti metalliche (ricordo una lettera di qualche tempo fa).
Io però condivido esattamente il pensiero e la risposta che tu, caro Dino, hai dato ad un cittadino e che riporto integralmente qui di seguito: "l'opera di educazione al bello deve cominciare nella scuola (dagli asili nido alle superiori). La repressione è sicuramente necessaria ma non è sufficiente a tenere pulita la città. Che cosa vuole che facciano le forze dell'ordine oberate di compiti troppo spesso burocratici? In piazza Galluccio tutti sanno chi abbandona i sacchetti di rifiuti accanto alla Chiesa dei Battenti e tutti si lamentano. Forse se i Vigili Urbani facessero degli interventi mirati, magari non per punire ma per educare, potrebbero sicuramente ottenere risultati migliori rispetto all'unico ispettore ambientale. L'assessore Roberta Forte ne ha parlato con il dirigente Antonio Orefice? Ecco un'altra domanda a cui sarebbe interessante avere risposta."
Una risposta giustissima, perchè non è possibile pensare di crescere senza cambiare e senza educare.
Purtroppo è comune alla maggior parte dei nostri amministratori l'idea che è giusto lasciare tutto come sta, mantenendo e difendendo l'inesistente. Tagliare sulla cultura appare poi l'unica soluzione utile a far quadrare un bilancio sempre più difficile da chiudere in equilibrio. L’idea alla base di molti ragionamenti è che la soluzione ai tanti problemi si può trovare in iniziative capaci solo di accendere i riflettori sopra i palchi. Questa però è solo una mera illusione.
Rinunciare a crescere significa rassegarsi ad un futuro peggiore del presente. Ed è per questo che non capisco (se quanto ho saputo è vero) la scelta dell'Assessore all'Ambiente di interrompere l'educazione all'ambiente nelle nostre scuole. Scelta che va totalmente nella direzione opposta da quella da te suggerita e che io sposo in pieno. Invece di crescere coinvolgendo anche gli istituti superiori, si cancellano anche le iniziative nelle scuole primarie. Si fa difficoltà a capire che proprio sulla capacità di onorare questo impegno si può valutare il contributo dato al processo di sviluppo di ogni generazione.
Educazione all'ambiente, educazione stradale, educazione alla legalità, educazione ai diritti del cittadino sono percorsi importanti ai quali le amministrazioni e la scuola non possono sottrarsi. Se lo fanno i risultati futuri saranno sempre peggiori del presente.
Dobbiamo motivare i ragazzi, coinvolgerli e trasmettere loro il valore dell'appartenenza al territorio, farli sentire legati al territorio. Io continuerò a farlo, e so che lo farai anche tu, caro prof, perchè i ragazzi sono il nostro futuro.
Un caloroso saluto a te, ai miei studenti e ai lettori di galatina.it.
Prof. Anna (Scienze e Matematica)

Gentile prof. Anna, ricordi? "Non vinceremo in un giorno ma vinceremo". È per questo che non molliamo. Ricambio di cuore i tuoi saluti. (d.v.)

Mercoledì, 15 Gennaio, 2014 - 00:05