"Il mio incontro con Fabrizio Frizzi"
“L’ho incontrato, insieme agli altri concorrenti della puntata, il 15 settembre del 2016, dopo le nove di mattina. Fabrizio Frizzi, come era sua consuetudine (ce lo avevano detto gli autori), è apparso all’improvviso dietro le quinte, altissimo e sorridente è venuto a stringere la mano ad ognuno di noi”. Sandro Mino, 58 anni, romano ma galatinese di adozione, ha la voce rotta dall’emozione, anche per lui il popolare conduttore televisivo scomparso nella notte fra domenica e lunedì era uno di famiglia, un amico.
“Ha chiesto a tutti da dove venivamo e quando ha sentito che ero partito da Galatina, in provincia di Lecce, ha subito detto:’bellissima terra il Salento con un mare stupendo che conosco molto bene’”.
I ricordi di Sandro di “un incontro indimenticabile” sono nitidi: “Ci ha detto di stare tranquilli (la tensione da parte nostra era palpabile) e di vivere questa esperienza nuova con naturalezza, sapendo che lui stava al nostro fianco pronto a sostenerci per tutta la durata del programma. Poi è andato a prepararsi mentre noi facevamo le prove in studio”.
“Ricordo che nel corso della registrazione –aggiunge- si è impappinato e con la voce di Alberto Sordi ha detto ‘regia taglia che se ricomincia… tatttaratarataratà’. I fuori onda erano esilaranti con tante battute e risate”.
“Penso che siano pochi i personaggi televisivi dotati delle qualità di Fabrizio Frizzi come l’umiltà, la spontaneità, la semplicità, la professionalità e soprattutto il grande spessore umano e culturale. Di lui conserverò sempre un bellissimo ricordo”.
Un galatinese all'Eredità
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