“Il malato viene prima di tutto, ricòrdatelo sempre vagnone!”

Gentile Direttore, nel ringraziarla per quanto, su Galatina.it, ha voluto dedicare alla mia iniziativa sullo psicologo di famiglia e senza rubare molto altro spazio, vorrei rispondere ad Antonio De Maria, medico di base, come me a Galatina. Egregio collega De Maria, spesso dimentichiamo che, indossando quel camice bianco, abbiamo una responsabilità ed una missione da compiere nei confronti del prossimo e della società intera. Clausole contrattuali ed economie esulano e devono stare lontane dai nostri discorsi quando parliamo della salute dei nostri pazienti. Altre sono le sedi, e tu ti sei fregiato di un titolo sindacale, ove affrontare tali argomenti.
Io qui parlo ed ho parlato da medico. E pure tu lo sei. Capisco di essere stato fortunato ad aver avuto come guida professionale e maestro di vita una persona come mio padre; chi lo ha conosciuto sa che non è di aria fritta che sto parlando: “il malato viene prima di tutto, ricordatelo sempre vagnone!” mi diceva, fino alla sua morte (tra pochi giorni saranno passati 4 anni).
Poi, scherzosamente, mi raccontava, di tanto in tanto, questo: “Il Signore creò l’uomo e, vedendo che era cosa buona e giusta, gli regalo’ il medico. Il diavolo, vedendo che il medico era cosa buona e giusta, gli mise a fianco il collega.”
Antonio Antonaci (medico).

"Lo psicologo negli studi medici? Se ne discuta con i sindacati"
Antonio Antonaci relatore a Roma al Convegno su "Rete integrata di continuità psico assistenziale"

Giovedì, 27 Giugno, 2019 - 00:05