Il Jazz è entrato nella scuola!
In tempi di didattica a distanza, le scuole mettono in gioco tutte le risorse a disposizione per tessere nuove relazioni e continuare “vecchi” progetti in nuove modalità, rendendo visibili i processi di apprendimento in prodotti motivanti e accattivanti. Sulla scia del Progetto SIAE “Jazz Education”, avviato a gennaio ma interrotto a causa dell’emergenza sanitaria, il Polo 3 di Galatina e il Liceo Scientifico-Linguistico “Vallone” hanno voluto celebrare la giornata internazionale del JAZZ proclamata dall’UNESCO nel 2011 e di cui è Ambasciatore il grande Herbie Hancock.
Il Jazz è entrato nella scuola!
Il jazz va a scuola è un progetto promosso dall’omonima associazione, in collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, al quale il Polo 3 e il Liceo Vallone hanno aderito con entusiasmo, riconoscendo la valenza formativa della musica. Obiettivi dell’Associazione sono promuovere, sostenere ed attivare percorsi artistici educativo-formativi in collaborazione con le istituzioni scolastiche al fine di conoscere e diffondere la musica jazz e le musiche improvvisate nel quadro di una educazione e formazione musicale rivolte a tutti gli studenti.
I ragazzi della “Giovanni XXIII” del Polo 3 e del Liceo “Vallone” hanno messo in pratica questi obiettivi e, sotto la sapiente guida del Maestro Stefano Luigi Mangia, con il supporto delle tutor Prof.sse Emanuela Massaro e Roberta Romanello, hanno studiato con passione e sono giunti a realizzare un bellissimo video musicale cui è stato dato il titolo significativo “Caravan. Jazz oltreconfini”, le cui parole ricorrenti e dense di significato sono “Dear Friends We Will Find a New Life”. Il video ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione “Il Jazz va a scuola” ed è stato pubblicato sul sito nazionale www.iljazzvascuola.eu/progetti-ijvas-jazz-day-2020/ tra i prodotti meritevoli di nota.
Giornata musicale STRE-PI-TO-SA: 8000 studenti raggiunti da 130 musicisti in 170 scuole italiane tra cui la classe II B della “Giovanni XXIII”, i cui studenti, guidati dalle prof.sse Emanuela Massaro e Monica Paglialonga, hanno incontrato, in web conference dalla sua casa di Milano, Caterina Comeglio, cantante e compositrice jazz. Biografia eccellente quella della Comeglio, laureata al Leeds College of Music e vincitrice di importanti premi tra cui il Premio Lelio Luttazzi. I ragazzi della II B hanno interagito con la vocalist sulle tecniche di improvvisazione, la composizione estemporanea e il valore di inclusività della musica jazz.
L’adesione al progetto, nata da una forte volontà di mettere i propri studenti a contatto con le realtà esistenti all’esterno del mondo scolastico, in un periodo difficile, dimostra anche quanto importante sia, per le istituzioni scolastiche, l’apporto e l’utilizzo delle nuove tecnologie per la formazione.
Il JAZZ DAY, mediante le varie attività che si realizzano, tende, come sottolinea l’Unesco, a riconoscere il jazz come “un mezzo per sviluppare e aumentare gli scambi interculturali e la comprensione tra le culture ai fini della reciproca comprensione e tolleranza”.
Esperienza unica quella del Jazz Day del 30 aprile e stupefacente video musicale quello realizzato con e da ragazzi fantastici, che guardano al futuro e, dimenticando per un attimo il covid-19, cantano “Dear Friends We Will Find a New Life”.
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