Il futuro dell'agricoltura salentina passa attraverso la 'Carta di Galatina'

“Quale futuro per l’agricoltura salentina”. L’impegnativo titolo del convegno organizzato dall’Accademia dei Georgofili e dal Comune di Galatina, ha fatto riempire, ieri la Sala del Sindaco a Palazzo Orsini. Era atteso anche Emiliano ma il contributo del neo Presidente della Regione è stato solo di tipo telefonico.  Lo scopo della tavola rotonda era quello di sensibilizzare le Istituzioni, i produttori e le loro organizzazioni a definire scelte strategiche comuni per il futuro dell'agricoltura salentina. Occorre intanto, si leggeva nel documento di presentazione del convegno, “iniziare ad immaginare un nuovo modello di sviluppo delterritorio nel momento in cui non potrà essere sostenibile contenere la diffusione e quindi convivere con la presenza del batterio Xylella fastidiosa. In altre parole sarà indispensabile trovare un comune accordo su un programma di rilancio economico e sociale della provincia di Lecce che tragga origine prima di tutto da un nuovo modello di agricoltura sostenibile collegata all'ambiente e al turismo”.
“L'agricoltura è il settore primario e lo sarà sempre di più, in quanto, oltre ad assicurare l'approvvigionamento di cibo, è centrale nelle nuove sfide globali dell'umanità. L'agricoltura è alla base di un futuro in cui le persone e il pianeta possano vivere in armonia e deve giocare il ruolo "primario" che le spetta. In questo processo diviene fondamentale la tecnologia, ma senza storia è vuota. Dobbiamo spiegare che la Food Security non è soltanto la sanità degli alimenti.
C'è sicurezza alimentare quando tutte le persone in ogni momento hanno accesso fisico, sociale ed economico ad un cibo sufficiente, sano e nutriente, che risponda alle esigenze alimentari per una vita attiva e sana. D'altra parte nell'ambito di EXPO 2015 l'importante tema "nutrire il pianeta" va chiaramente inteso come garanzia di disponibilità di cibo per la totalità della popolazione mondiale.
Naturalmente questa è anche la sfida che attende l'agroalimentare salentino. Occorre, pertanto, fare sistema e creare stretti collegamenti tra ricerca scientifica, imprese, finanza ed Istituzioni, così da assecondare più efficacemente l'innovazione, indispensabile per la valorizzazione e competitività della nostra agricoltura. Difendere l'agricoltura vuol dire preservare una ricchezza formidabile che tutti i Paesi cercano di sviluppare, valorizzare e utilizzare per far crescere la propria economia e per il miglioramento della qualità della vita”.
A conclusione del convegno è stata sottoscritta la ‘Carta di Galatina’. Un ruolo da protagonista nella preparazione del documento l'ha avuto proprio Galatina attraverso le iniziative di Antonio Congedo, consigliere comunale del Prc.

Martedì, 30 Giugno, 2015 - 00:06

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