"Il fair-play vi accompagni per tutta la vita"

Quattro ragazzi del Laporta/ Falcone e Borsellino saranno "Stewart per un giorno" nel "Via del Mare". La testimonianza di Guillermo Giacomazzi, mitico capitano del Lecce

Era il 27 febbraio 2005. Si stava giocando la partita Lecce – Messina. Rizzoli, allora giovane arbitro, aveva appena assegnato un rigore ai salentini ravvisando un fallo in area su Guillermo Giacomazzi. I tifosi già stavano esultando quando il calciatore giallorosso andò dal direttore di gara e gli disse che si era sbagliato: il penalty non c’era. Rimediò un’ammonizione ma in quell’anno vinse anche il premio fair-play. 
Ieri il mitico capitano leccese ha portato la sua testimonianza a Galatina ed è riuscito ancora una volta ad entusiasmare le ragazze ed i ragazzi dell’IISS Laporta/Falcone e Borsellino.
L’occasione era rappresentata dall’interessante iniziativa (“Stewart per un giorno”) promossa dall’Unione Sportiva Lecce con l’obbiettivo fondamentale di far comprendere ai giovani l’importanza della lealtà nello sport come nella vita ma anche per far scoprire loro tutto il lavoro che c’è dietro ad una ‘semplice’ partita di calcio.
“Quando il Lecce gioca al ‘Via del mare’ –ha spiegato Donato Provenzano, responsabile della sicurezza dell’Unione Sportiva Lecce- ci sono duecento persone che si muovono e centodieci di loro sono stewart”.
Quattro ragazzi il 15 aprile raggiungeranno l’impianto calcistico leccese due ore e mezza prima e verranno istruiti su come svolgere il delicato compito dello stewart. Altri cinquanta potranno assistere alla partita accompagnati dai loro docenti.
“Chi va allo stadio deve sentirsi protetto come se fosse in famiglia” –aveva detto introducendo l’incontro Andrea Valerini, dirigente dell’Istituto e abituale frequentatore dello stadio.
“Il rispetto delle regole e delle leggi è fondamentale sempre e quindi anche durante una partita di calcio”. Antonio De Donno, Procuratore della Repubblica di Brindisi fa un appassionato intervento per riuscire a trasmettere ai ragazzi  il senso morale e profondo del vivere in una comunità comportandosi sempre in maniera civile ed attenta verso gli altri.
“Noi siamo presenti perché dobbiamo garantire che lo Stato c’è e sa far rispettare le sue leggi anche a chi tenta di trasformare un’occasione di sano divertimento in una esibizione di violenza” –afferma il vicequestore aggiunto Giovanni Bono.
Marcello Amante, sindaco di Galatina, ringrazia e plaude all’iniziativa voluta e coordinata da Pietro Campa, docente di scienze motorie nell’Istituto.
“Vi auguriamo che il fairplay vi accompagni sempre nella vita” –è il laconico messaggio finale di Beatrice Modoni e Stefania Masserente, presenti in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

Sabato, 7 Aprile, 2018 - 00:07

Galleria