"Il Documento Unico di Programmazione appare ben redatto, ben organizzato, dettagliato, chiaro ma andava esaminato con più accuratezza"

Considerazioni in merito all'Ordine del giorno del Consiglio comunale

Avrei voluto fare il mio intervento in sede di Consiglio Comunale del 29 marzo 2019. Purtroppo, per motivi personali, non ho potuto partecipare. Tuttavia ci tengo ad esprimere comunque la mia opinione in merito. Intanto noto, con un certo disappunto, che i punti più importanti dell’o.d.g., quelli che dovrebbero richiedere maggiore attenzione e aprire ad un serio confronto di idee, vengono relegati agli ultimi posti. Non voglio sindacare i motivi per cui vengono collocati lì ma la frequenza con cui questo accade, mi fa pensare.
Soprattutto il Documento Unico di Programmazione dovrebbe essere osservato con accuratezza in quanto contiene dati rilevanti circa l’Amministrazione e, in particolare, viene descritto l’operato degli Amministratori. Capisco sicuramente che l’approvazione di alcuni documenti deve precedere quella di documenti più corposi in cui i primi sono contenuti, e questo determina la loro posizione nell’o.d.g. Allora penso che occorrerebbe dedicare un intero Consiglio Comunale ad argomenti corposi come il Bilancio. Argomenti che, tra l’altro, richiedono più tempo per l’analisi e lo studio di quello che normalmente viene concesso. L’art. 174 del Testo Unico delle Imposte degli Enti Locali prevede che nel Regolamento di Contabilità sia contemplato un congruo termine per l’esame di documenti come il Bilancio, nonché i termini entro i quali possono essere presentati, da parte dei membri dell’Organo Consiliare, emendamenti agli schemi di Bilancio predisposti dall’Organo Esecutivo.
A prima vista il Documento Unico di Programmazione appare ben redatto, ben organizzato, dettagliato, chiaro. Contiene lo storico recente, i dati attuali e, ovviamente, le proiezioni future delle ENTRATE e delle SPESE COMUNALI. E, in ordine, LINEE PROGRAMMATICHE - QUADRO DELLE RISORSE UMANE dell’A. C. - AMBITI STRATEGICI dell’A.C. per il Mandato 2017/2022 - OBIETTIVI STRATEGICI – OBIETTIVI OPERATIVI – PROGRAMMA TRIENNALE delle OPERE PUBBLICHE (Interventi in programma). Analizzando la tabella della RIPARTIZIONE DELLA SPESA e confrontando i DATI DI PREVISIONE del 2018 con quelli del 2019 si possono notare impegni di spesa diversi, alcuni in aumento, altri in diminuzione. La prima cosa che salta agli occhi è la cifra irrisoria destinata ( per il 2019) a Tutela della salute (3.000 euro) e Politiche per il lavoro e la formazione (1.500 euro). Viene subito da domandarsi “Cosa si riuscirà a fare con tali somme?” Vedremo…. Ci faranno sapere e comunque se le faranno bastare. E’ tuttavia già qualcosa rispetto a “zero euro “ di previsione, per entrambe le voci, nel 2018! E poi non prevedere per il 2019 neanche un euro per l’Agricoltura, rispetto ai 217.000 del 2018! Speriamo che almeno giungano fondi da altra provenienza! Ben venga il fatto che, per alcune voci, sia previsto un aumento di spesa, nel 2019 rispetto al 2018, relativamente a Istruzione e diritto allo studio - Turismo - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente - Energia e diversificazione delle fonti energetiche.
Nella tabella OBIETTIVI STRATEGICI, i buoni propositi dell’Amministrazione su come impegnare tali somme, appaiono chiari. Quelle che invece non sempre sono esplicite, sono le AZIONI che si andranno ad intraprendere per raggiungere gli obiettivi programmati. La maggior parte delle volte sono descritte in maniera generica e “sognatrice”. Poche volte in modo più preciso. Soprattutto, per alcune MISSIONI, come Istruzione - Politiche Giovanili e Sport – Cultura e Spettacolo, i bei contenuti, ricchi di emozione e di enfasi, diventano davvero scarni se si va a guardare al netto delle AZIONI descritte. Per esempio, rispetto alla MISSIONE 4, l’attenzione dell’Amministrazione verso l’edilizia scolastica è lodevole. Tra l’altro si vanno finalmente a realizzare opere che avevano già avuto i loro finanziamenti. Il tutto è dettagliatamente descritto nella sezione Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2019/2021.
Ma, al di là della sistemazione dei luoghi in cui si svolge l’attività educativo-didattica, nessuna altra AZIONE veniva in mente a un’Amministrazione che “impegna la sua azione politica per contribuire alla crescita culturale dei piccoli cittadini”, al di fuori delle “fattorie didattiche”? Se si fosse così vicini alle Scuole come si dice di essere, sarebbe facile rilevare: -problemi di trasporto urbano dalle Scuole verso le manifestazioni pubbliche, lo stadio, il cinema. Trasporto che viene sempre gestito dall’Amministratore di turno in maniera approssimativa e insoddisfacente; -problemi di connessione internet in molte Scuole del territorio; -problemi di un luogo capiente e idoneo dove realizzare un evento scolastico (un anfiteatro, una palestra agibile, ….) Basterebbe inoltre fare una chiacchierata con chi è nel settore per comprendere quali AZIONI scegliere per dimostrare davvero “la massima attenzione al mondo della scuola”. Riguardo alla MISSIONE 6, Politiche Giovanili e Sport, alla MISSIONE 10, Trasporti e Diritto alla Mobilità, alla Missione 12, Diritti Sociali, Politiche Sociali e Famiglie, leggendo, non si riesce a intravedere neanche una AZIONE concreta, definita, con qualche dettaglio in più. Il tutto è lasciato nel vago. Forse, in questo modo la libertà di Azione (Amministrativa) è garantita. Inoltre non si riesce a distinguere in quale tempo saranno realizzate le cose descritte, se in un tempo vicino o lontano. Ma poi, sarà mai attuato quanto è raccontato? Forse bisognerebbe guardare le cose con un po’ più di senso pratico e citare solo quelle AZIONI che possono davvero trovare corrispondenza nella realtà…e anche in una realtà abbastanza vicina! Magari mi direte “Non è questo il contesto, non è questa la sede, non è questo il documento….” per riuscire a capire di più di ciò che fate (Non posso dire “facciamo”!) Bè, allora ditemi voi, attraverso cosa un cittadino o un consigliere può monitorare il vostro operato!

Sabato, 30 Marzo, 2019 - 00:08