Il comune di Galatina è pronto a spendere 200000€ per due nuovi inutili dirigenti. Sta pagando una cambiale politica sottoscritta altrove?

L'attuale situazione economica nazionale ed in particolare quella degli Enti Locali, al momento, impone la maggiore attenzione possibile nell'uso dei fondi comunali, pur  sempre nell'obiettivo di mantenere e migliorare, il valore dei servizi offerti ai cittadini. Queste sono le condizioni essenziali di una accorta gestione della cosa pubblica. Contrariamente a questi principi, l'attuale Amministrazione Galatinese ha in progetto delle modifiche all'organico comunale con un elevato impegno di spesa intendendo ricoprire due posti dirigenziali.
Questa decisione comporterà un aggravio dei costi per le casse del comune che si può valutare in circa 200.000 Euro annui. Viene naturale, a questo punto, chiedersi se in un Comune in cui le mense scolastiche inizieranno il servizio con notevole ritardo rispetto all'apertura delle scuole poiché "Anticipare anche solo di dieci giorni sarebbe costato 8.100 Euro che attualmente non sono disponibili nel bilancio di Palazzo Orsini", sia opportuna una decisione in tal senso.
Così come si deve osservare che, anche per far fronte a questo aumento del costo del personale, è stato deliberato nell'ultimo Consiglio Comunale un contemporaneo aumento delle aliquote IMU alla percentuale massima consentita dalla legge.
Ci si domanda a questo punto se la priorità della nostra comunità sia realmente l'individuazione di due nuovi dirigenti o sia ben altro. Qualè il motivo di tale decisione e quale l'urgenza della attuazione della stessa? Considerato che a copertura dei posti vacanti sarebbe possibile individuare risorse interne, sicuramente dotate delle necessarie competenze, con un notevole risparmio per le casse comunali e di conseguenza a vantaggio dei cittadini, potendo così destinare le somme risparmiate per opere diverse. Sarebbe opportuno, allora, rivedere la pianta organica e riorganizzarla in modo tale da trarre il massimo beneficio dal personale esistente senza aumentarne i costi, puntando al miglioramento dell'efficienza della macchina amministrativa della Città. Soprattutto in tempi di magra ogni azienda con un assennato amministratore tende alla riduzione dei costi ed all'ottimizzazione delle risorse interne fissando obiettivi importanti, contenendo le spese, seguendo regole di buon senso e individuando i vari livelli di priorità. Riteniamo che la Politica debba dare indirizzi e segnali, ma da mesi a Galatina risulta nei fatti contraddittoria. Riteniamo altresì importante che i criteri di riorganizzazione delle risorse dell'organico comunale debbano essere discussi nelle relative sedi istituzionali. Il fatto che ciò non sia avvenuto è molto grave.
Ma, a ben riflettere, nascono dubbi legittimi: che queste scelte abbiano già un nome ed un cognome? Che vi sia la precisa esigenza di incastonare tasselli decisi altrove con la colpevole complicità della politica galatinese?
Per quanto detto, chiediamo che vengano chiariti alla cittadinanza quali sono i principi base sui quali si dovrebbero effettuare tali modifiche dell'organico comunale e quali sarebbero, nel caso, le incidenze economiche sul bilancio comunale.

Giovedì, 4 Ottobre, 2012 - 10:00