Il Comitato Regionale approva i nuovi corsi di laurea di Unisalento

Sergio Blasi: "Melpignano è pronta ad accogliere il DAMS"

Il CURC (Comitato Universitario Regionale di Coordinamento) della Puglia ha approvato all’unanimità, nella riunione di questa mattina, le proposte dell’Università del Salento che arricchiscono l’offerta formativa dell’Ateneo di tre nuovi corsi di laurea per il prossimo anno accademico 2017/2018. Si tratta di: corso di laurea triennale in “Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo” (DAMS), avanzata dal Dipartimento di Beni Culturali con la collaborazione di altri Dipartimenti; corso di laurea triennale in “Viticoltura ed enologia”, avanzata dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali in collaborazione con altri Dipartimenti UniSalento e con l’Università degli Studi di Bari (sede amministrativa presso UniSalento); corso di laurea triennale in “Manager della filiera turistica”, avanzata dal Dipartimento di Scienze dell’Economia in collaborazione con altri Dipartimenti.
«Un passaggio fondamentale», commenta il Rettore Vincenzo Zara, «che ci consente di procedere con ottimismo nell’iter per l’attivazione. Sono corsi che rispondono in modo puntuale alle esigenze emerse sul territorio negli ultimi anni, caratterizzato da uno sviluppo economico rilevante nei settori della cultura, dell’agroalimentare e del turismo. Siamo certi, quindi, che la formazione superiore che potremo fornire potrà contribuire alla valorizzazione delle competenze e dei talenti che il Salento esprime e, quindi, all’ulteriore sviluppo del territorio stesso. Per tutti e tre i corsi, l’interlocuzione con i vari attori del territorio è stata molto forte e molto positiva, i Dipartimenti hanno lavorato molto bene e sono state preziose le osservazioni del nostro Nucleo di Valutazione. Impressionante, poi, è stata la mobilitazione per il DAMS: tantissimi artisti noti si sono spesi per appoggiare la nostra proposta, diversi Comuni e tanti cittadini. Anche i ragazzi di “Repubblica Salentina”, 150 studenti del “Galilei-Costa” che hanno dato vita al nuovo progetto “Salento X – In Beauty We Trust”, ci hanno fatto sapere di essere convinti della validità del nostro progetto. Un esempio virtuoso, secondo me da segnalare a livello nazionale, di come si possa “invertire” la direzione dell’interlocuzione: dal territorio all’Università anziché il contrario. Toccherà ora al MIUR valutare le nostre proposte, avvalendosi del supporto di CUN e ANVUR, al fine di esprimere il parere definitivo che si tradurrà, auspicabilmente, nell’accreditamento dei nuovi corsi entro il prossimo mese di maggio. Siamo fiduciosi di poter concludere l’iter positivamente. Salento e UniSalento possono crescere assieme, è un’occasione da non perdere».

“L’Università del Salento ha avuto finalmente il via libera per l’attivazione del DAMS. Faccio i miei complimenti al rettore Zara. -dice Sergio Blasi-Si tratta di una buona notizia. Innanzitutto perché tanti ragazzi di talento nel campo della musica, delle arti e dello spettacolo finalmente non saranno costretti a spostarsi altrove per trovare un percorso di studi adatto alle loro aspirazioni. E perché questa terra non perderà il loro talento, del quale ha estremo bisogno per crescere.
Già dal 2010 il Comune di Melpignano ha messo nero su bianco la sua disponibilità a ospitare le attività del DAMS nel Palazzo Marchesale e lo ha fatto sottoscrivendo un protocollo di intesa con Regione Puglia e Università del Salento. Oggi il restauro del Palazzo è terminato e può offrire tutti gli spazi e le comodità per le lezioni e le attività laboratoriali. Melpignano è stata una comunità che ha saputo sprovincializzarsi proprio grazie alla cultura, alla musica e alla creatività. Gli studenti, se l’Università deciderà di dare seguito a quell'accordo, non potranno che essere i benvenuti e potranno trovare in quel luogo stimoli e motivazioni.
Aggiungo che aprire all'inclusione del territorio provinciale sarebbe uno straordinario segnale da parte dell’Università, che diventerebbe finalmente “del Salento” come è scritto nel suo stesso nome. Per questo faccio appello alla sensibilità del rettore Zara: tutti noi guardiamo con grande fiducia e abbiamo grandi aspettative per quello che l’Ateneo salentino può dare per la crescita di questa terra”.

Martedì, 24 Gennaio, 2017 - 00:05