Il colonnello Francesco Serafini cede il comando dell’Operazione “Strade Sicure” al collega Simone Gatto
Si è tenuto ieria mattina, a Palazzo di Città a Bari, l’incontro tra Antonio Decaro, Sindaco della Città Metropolitana di Bari, e i Comandanti Colonnello Francesco Serafini e Colonnello Simone Gatto cedente e subentrante nell’Operazione interforze “Strade Sicure” sul territorio pugliese e lucano. L’avvicendamento avverrà il prossimo mese di giugno. Il Colonnello Francesco Antonio Serafini, galatinese, Comandante anche del Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) di stanza a Lecce, è dal 15 dicembre 2019 alla guida dell’operazione.
Particolarmente complesso il dispositivo sotto la sua responsabilità che vede anche importanti siti del capoluogo pugliese come la Stazione Centrale, il Centro di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.) nonché il controllo del centro città dell’area metropolitana. I militari della Brigata “Pinerolo” assicurano anche il servizio di sorveglianza presso il Porto di Bari, il Centro di Accoglienza per i Richiedenti Asilo (C.A.R.A.) di Bari e di Borgo Mezzanone (FG), il C.P.R. di Palazzo San Gervasio in provincia di Potenza. Il dispositivo al suo comando è integrato con personale dell’Aeronautica Militare che supportano le Forze dell’Ordine nel controllo dell’Aeroporto di Bari, dell’Hot Spot e del Porto Taranto e una componente della Brigata Marina “San Marco” che assicura il controllo presso il C.P.R. di Restinco in provincia di Brindisi.
Il Colonnello Simone Gatto, Comandante del Reggimento Genio Guastatori di stanza a Foggia, assicurerà l’avvicendamento alla guida dell’operazione. Ambedue le Unità dipendono dalla Brigata meccanizzata “Pinerolo”.
La “Pinerolo”, con i suoi 5500 militari e relative famiglie, rappresenta un importante realtà ben inserita nel tessuto socio economico della Puglia. L’Operazione “Strade Sicure” vede i militari, da oltre 11 anni, operare ininterrottamente in concorso alle forze di Polizia e Carabinieri, divenendo ormai parte integrante del sistema di sicurezza nazionale. Inoltre, a seguito dell’emergenza sanitaria, sin dal mese di gennaio, le Forze Armate sono costantemente impegnate a concorrere con tutte le energie nell’ambito del Sistema Paese per fornire ogni giorno risposte concrete ad una emergenza sanitaria che ha purtroppo colpito le abitudini e gli stili di vita delle famiglie di una intera nazione, a conferma del ruolo strategico delle Forze Armate quale strumento al servizio della comunità. L’emergenza COVID-19 ha messo in campo a livello nazionale uno sforzo importante delle Forze Armate, con l’intervento fino ad oggi di 77853 uomini e donne, con una media giornaliera da inizio emergenza (31 gennaio) di personale impiegato pari a 1081 unità, gestiti e coordinati dal Comando Operativo di vertice Interforze della Difesa, contribuendo con: - il concorso dei medici e degli infermieri militari impiegati in supporto di strutture sanitarie civili e militari; - le strutture militari dislocate su tutto il territorio nazionale; - il supporto fornito alle prefetture con gli oltre 7000 militari già operativi nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”; - il supporto nei lavori di predisposizione e allestimento delle aree sanitarie per alleggerire il carico sanitario delle terapie intensive; - nuclei preposti alla bonifica ed alla sanificazione delle strutture; - i continui trasporti aerei di pazienti in bio-contenimento; - i continui trasporti aerei, nazionali ed internazionali, per velocizzare il trasporto di medici ed infermieri civili e militari, e la distribuzione di materiale ed attrezzature sanitarie, come dispositivi sanitari e Dispositivi di Protezione Individuale.
“Per noi è fondamentale sapere di continuare a contare sul vostro fondamentale contributo sulle strade del nostro territorio – ha dichiarato Antonio Decaro -. La presenza delle donne e degli uomini delle Forze Armate sin dal principio di questa emergenza, e ancora in questa nuova fase, segnata comunque da incertezze e paure, rappresenta un presidio importante a tutela della sicurezza oggettiva e percepita da parte dei cittadini. Ringrazio il Colonnello Serafini per il lavoro portato avanti nella nostra città con dedizione e grande attenzione”.
In Puglia e Basilicata, dal mese di marzo, le Autorità prefettizie sulla base delle esigenze territoriali individuate dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno riarticolato il personale dell’Operazione “Strade Sicure” impiegandolo in prima linea per contenere e contrastare la diffusione del COVID – 19 ed in particolare, per dissuadere gli assembramenti ed evitare la mobilità ingiustificata. Tale dispositivo ha visto uomini e donne della Pinerolo unitamente ai colleghi di Aeronautica e Marina, impiegati in concorso alle Forze dell’Ordine nelle aree a maggior rischio contagio. Nel centro e nei principali quartieri periferici del capoluogo sono state dedicate al controllo n. 56 unità. Nella città di Taranto con 30 unità dell’Aeronautica Militare, a Brindisi 5 unità ed a Potenza 9, per un totale di 100 unità, ricevendo da subito il pieno consenso e le attestazioni di gratitudine da parte della popolazione e dei media locali che, mai come in questo periodo, ne sta apprezzando la serietà, l'abnegazione e l'estrema professionalità.
Per contenere il diffondersi dell’epidemia, sono state effettuate 983 pattuglie (342 solo su Bari) con 10525 controlli individuali (2972 solo su Bari).
I Cavalleggeri della caserma “Nacci” di Lecce hanno dato un segno tangibile della propria vicinanza alla comunità barese consegnando, alla presenza dei responsabili delle associazioni, una consistente quantità di derrate alimentari a favore delle locali “Caritas” e “Croce Rossa Italiana” che si aggiungono alle ulteriori donazioni e numerose attività promosse volontariamente da tutti i soldati della Brigata Pinerolo che oltre a supportare le Forze dell’Ordine con il personale dell’Operazione “Strade Sicure” hanno fornito supporto logistico per il trasporto dei dispositivi di protezione individuale in concorso con la Protezione Civile.
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