Il cimitero è in stato di abbandono

Dipende dal ridotto impegno a Galatina del dirigente dell'Ufficio Tecnico?

Gentile direttore, poche righe per segnalarle l'ennesimo stato di abbandono in cui versa il cimitero della nostra città. Da oltre dieci giorni tutta la nuova ala del cimitero è completamente priva di luce. Superfluo dirle che più volte il problema pur essendo stato segnalato al custode, e quest'ultimo pur avendolo comunicato agli organi competenti, è caduto nel dimenticatoio.
Colgo quindi la disponibilità del suo giornale affinché questa mia lettera possa fungere da "post it" per coloro il cui lavoro è la risoluzione di tale problema. Non aggiungo le motivazioni affettive e sentimentali che ognuno versa per i propri cari defunti, per cui si sarebbe già dovuto procedere alla risoluzione del problema.
Mi limito solo a ricordare a chi di dovere che il comune, per l'erogazione del servizio, esige un canone versato in anticipo. Non rendere fruibile tale servizio rende il fatto se non discutibile quanto meno poco serio.
Ringraziandola ancora, cordialmente Antonio Villani.

Gentile Antonio, probabilmente il degrado in cui viene lasciato il Cimitero deriva dalla mancanza di controllo da parte dell'Ufficio Tecnico. Non voglio pensare che questa carenza dipenda dall'assenza da Galatina, per il 75% delle ore contrattuali, di Rita Taraschi, dirigente proprio di quell'Ufficio, autorizzata dal Commissario Guido Aprea ad occuparsi di Galatina solo per il 25% del suo tempo lavorativo per dedicare il resto al comune di San Giuliano milanese.
Ricambio i suoi saluti. (d.v.)

Lunedì, 19 Settembre, 2016 - 00:07