Il cemento Colacem viaggia a metano

Presentati a Gubbio i nuovi camion della flotte InBa e Tracem. Si tratta di tre Iveco Stralis CNG, alimentati a gas naturale compresso

Sono stati consegnati a Gubbio dalla Iveco e dalla Concessionaria Centro Italia Veicoli Industriali S.p.a., presso lo Stabilimento per la produzione di cemento Colacem, i primi camion a metano acquistati dalle società del Gruppo Financo Tracem e InBa. Si tratta di tre Iveco Stralis CNG, alimentati a gas naturale compresso, equipaggiati con motore Cursor 8 Natural Power.
Alla presenza delle istituzioni politiche e religiose, di diversi operatori del settore e giornalisti, si è svolta la cerimonia di consegna unita a una conferenza stampa. Durante l’incontro sono stati forniti alcuni elementi conoscitivi sia sulla situazione del settore delle costruzioni e del cemento, e sia sulle politiche delle Società Tracem e Inba volte oggi ad integrare con camion alimentati a metano le proprie flotte per il trasporto di materiali pesanti quali il cemento.
"Tracem e Inba proseguono in modo dinamico sulla strada della ricerca di soluzioni avanzate per affrontare il momento di difficoltà del settore - si legge in una nota del Gruppo Financo- con scelte, come quelle dei camion a metano, che vanno nella direzione di riduzione dei costi, tenendo in forte considerazione il tema della sostenibilità ambientale".
L’uso di questi nuovi mezzi, molto più performanti rispetto al passato, rappresenta un progetto pilota in Italia nell’ambito del trasporto del cemento.
“I benefici sia economici sia ambientali che scaturiscono dall’utilizzo del metano sono significativi e l’obiettivo è quello di ampliare negli anni la flotta del trasporto pesante” ha sottolineato nel suo intervento Paola Colaiacovo presidente di Tracem. “Nel tempo, la nostra azienda ha continuato a innovare con progetti di qualità, riconosciuti tali anche da associazioni del settore, seguendo strategie sempre attente ai cambiamenti per meglio competere sui mercati e rispondere alle esigenze dei clienti. Oggi, con queste scelte, forse si apre una nuova era nel trasporto del cemento”.
“Operiamo in un settore altamente concorrenziale caratterizzato ormai da sette anni di significative contrazioni –ha detto Carlo Colaiacovo, Amministratore Delegato di Colacem SpA. Gli investimenti in costruzioni si sono ridotti in tutti i comparti, da quello residenziale alle opere pubbliche. Nonostante ciò, abbiamo continuato a investire nella ricerca dell’efficienza impiantistica e nel rispetto dell’ambiente. Siamo stati presenti da protagonisti sui mercati. Guardiamo con speranza al futuro, pur sapendo che sarà complesso e non semplice da gestire. Colacem ha persone e tecnologie capaci di affrontare al meglio nuove sfide, interpretando ogni nuovo segnale che venga dal mercato. Abbiamo fatto bene il nostro compito di azienda forte e dinamica in questi anni di crisi, lo faremo con la stessa determinazione nel prossimo futuro. Riguardo alla sperimentazione che Tracem e Inba si apprestano ad iniziare, potremmo assistere veramente ad una nuova era nella quale risparmio sui costi e attenzione all’ambiente potranno integrarsi efficacemente. Sarà in ogni caso importante verificare anche le reti di rifornimento del metano, sollecitando adeguamenti in tempi brevi là dove necessario”.
Presenti per Iveco Dario Fidanza, district manager e Fabio Pellegrinelli, product manager, i quali hanno sottolineato la strategicità della partnership con il Gruppo Colacem e con le sue consociate. “Si è infatti stabilita una particolare sinergia sia di natura commerciale che tecnica. I veicoli consegnati si distinguono particolarmente per gli elevati standard qualitativi, per il ridotto impatto ambientale, per gli evidenti vantaggi dal punto di vista della profittabilità, con una notevole riduzione del costo totale di gestione (TCO, Total Cost of Ownership). Questi sono i criteri con i quali Iveco progetta e produce i propri veicoli”.

 

Venerdì, 27 Febbraio, 2015 - 00:04

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