Il campione è 'Libero'

Il cavallo di razza murgese allevato da Carmelo Balena vince il trofeo ANAMF

“Sono sempre i sogni a dare forma al mondo” canta Luciano Ligabue. Passione, la vera essenza della vita. Passione, la stessa che Carmelo Balena ha coltivato fin dalla sua infanzia con profonda dedizione ed intenso entusiasmo. Ed ancora, la stessa che oggi lo ha portato a raggiungere un importante traguardo.
Carmelo nasce a Galatina, il 10 luglio 1958 e, fin dalla sua tenera età, gli vengono trasmessi dalla sua famiglia importanti valori ma è il suo adorato papà, “Nino”, a regalargli un dono prezioso: la passione per i cavalli.
Il tempo passa e con lui cresce anche il desiderio di coltivare quel suo grande amore, la brama di continuare a dare voce a quel sentimento speciale che egli riesce a coltivare con tutti i suoi cavalli: un sentimento di profonda amicizia. Ed è proprio questo il suo segreto: essere in grado di instaurare con quelli che per lui diventano dei veri e propri compagni di vita, un rapporto basato sulla fiducia reciproca, sull’amore, in cui basta solo un gesto, uno sguardo, una piccola parola a voce bassa sussurrata all’orecchio per comprendersi.
Ed è così che quello che molti considerano un lavoro, per Carmelo diventa affetto, gioia, amore, vita. Egli, quindi, inizia ad allevare e ad addomesticare più di un cavallo, inizia a prendersi cura di loro, ma arriva a febbraio 2017 il momento più importante: Carmelo acquista Libero, cavallo di razza Murgese, figlio di Ermes e Cleopatra, discendente della linea di Granduca. Inizia un duro lavoro e, finalmente, arriva il 30 novembre 2017, giornata in cui Carmelo riesce a realizzare il suo sogno più grande: presentarsi con il suo Libero presso l’A.N.A.M.F. (Associazione Nazionale Allevatori del cavallo delle Murge e dell’asino di Martina Franca) un’associazione fondata nel 1990 su iniziativa di Alfonso Basile con lo scopo di promuovere e attuare iniziative che possano utilmente contribuire alla conservazione, al miglioramento, alla valutazione e alla diffusione delle due razze. Il Murgese, infatti, vanta nobili origini, che vengono fatte risalire ai mitici destrieri dell’imperatore Federico II di Svevia, che resse tra il 1212 e il 1250 le sorti del Sacro Romano Impero, unendo alla passione per i cavalli un grande amore per la Puglia. Questa terra, la nostra, quindi, è stata sempre la terra dei cavalli: qui si è evoluto il Murgese. Granduca, Nerone ed Araldo delle Murge sono stati i tre stalloni capostipiti della razza e delle tre linee di sangue che da essi prendono il nome. Importanti doti contraddistinguono questa razza: ubbidienza, grande capacità di adattamento, resistenza alle malattie, robusta costituzione scheletrica e muscolare, epidermide forte e spessa.
E’ proprio qui, a Martina Franca, presso l’A.N.A.M.F. che Carmelo, con il sostegno della moglie Valeria e delle figlie Maria Luce e Simona, presenta Libero, il suo fedele compagno, ad una commissione esaminatrice per la selezione e l’approvazione degli stalloni.
Da qui il raggiungimento di un sogno, di una conquista importante che lo ripaga di tutti i suoi sforzi e di tutti i suoi sacrifici: per la prima volta un cittadino galatinese riesce a classificarsi secondo tra decine di concorrenti, con un punteggio del tutto invidiabile (86), distanziandosi di un solo punto dal primo classificato.
Sono attimi di ansia, attimi di gioia immensa quelli provati da Carmelo e dalla sua famiglia. Attimi che insegnano che la passione, la dedizione, i sacrifici, gli sforzi di ciascuno di noi non restano invani, ma, prima o poi, ci verranno ripagati, perché, in fondo, “la salita è dura, ma quando si arriva in cima, il panorama è bellissimo”.

Lunedì, 4 Dicembre, 2017 - 00:07

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