'Il basolato fece di Galatina una città, oggi è la sua vergogna'

Buongiorno Direttore, qualche giorno fa si è svolta nel centro storico della città la manifestazione "Le corti a mezzanotte". Il successo di gente (e di critica) rende giustizia dell'ottima organizzazione dell'agenzia Mood e del contributo dato dall'amministrazione cittadina. Questo a dimostrazione che l'attrazione che esercita il nostro bellissimo centro storico fa sì che qualsiasi cosa (o quasi) si organizzi nel centro antico di Galatina, abbia successo e forte richiamo turistico.
È come avere una sorta di potere da "Re Mida" dove il re è indubbiamente la stratificazione architettonica lasciataci nai nostri avi fino agli anni del secondo dopoguerra.. (dopo è meglio lasciar perdere..).
C'è però da porsi una domanda: inviterebbe un ospite in casa per servirgli ottime pietanze e allietarlo con canti e balli avendo però il pavimento di casa sgarrupato? Questa è l'impressione che mi ha fatto la sopracitata serata. Centinaia e più persone attratte dal nostro centro storico e dalle attività che lo animavano ma che invece di essere tirato a lucido, come si conviene per le buone occasioni, mostrava il degrado e la sciattezza di una città indifferente alla propria fortuna.
È mai possibile che le tanto osannate (con giusta ragione) corti e strade di Galatina versino in uno stato quasi pietoso di manutenzione per quel che riguarda la pavimentazione. Alcune di esse sono completamente prive di basolato (e ricordo che Galatina ebbe l'onore di essere eletta a città nel XVIII sec. dalla corte Borbonica anche perchè tutte le sue strade erano completamente lastricate), altre sono ancora ricoperte dall'asfalto e in alcuni casi le basi dei paletti in ferro divelti sono ancora lì a far da trappola ai malcapitati pedoni.
Credo che quantomeno sarebbe da meditarci sù... distinti saluti.

Gentile Sandro, quell'asfalto ha 'salvato le nostre radici'. Immagini se non ci fosse stato quello strato di bitume a proteggere i basoli originali quale scempio sarebbe stato compiuto! Per rendersene conto basta osservare il basolato rifatto in piazzetta Orsini o in via Cavoti. In tutti i luoghi in cui i moderni stradini hanno messo mano con tecniche chiaramente inappropriate i giunti sono saltati e i basoli sono sconnessi. Una vergogna! Mi sembra di ricordare che il vecchio dirigente dell'Ufficio Tecnico avesse, a lungo, combattutto perché le ditte incaricate spiegassero i pessimi risultati ottenuti. Non sono a conoscenza delle risposte ma lo stato dei luoghi parla chiaro. Ricambio i suoi saluti. (d.v.)

Mercoledì, 28 Agosto, 2013 - 00:06