Il 30 giugno l'ultima seduta del Consiglio Provinciale
La Provincia di Lecce lascia una “traccia” simbolica e celebrativa della sua lunga ed importante storia istituzionale, iniziata 63 anni fa, e avviata ormai a conclusione in seguito alla riforma dell’Ente prevista dalla legge 7 aprile 2014 n. 56. E’ dedicato, infatti, al primo presidente eletto della Provincia di Lecce, il senatore Martino Luigi Caroli, il busto che sarà svelato lunedì, 30 giugno, in una cerimonia ufficiale che precederà l’ultima seduta del Consiglio provinciale. Il programma della giornata è stato illustrato questa mattina, in una conferenza stampa a Palazzo Adorno, a Lecce, dal difensore civico Giorgio De Giuseppe.
La cerimonia prenderà il via alle ore 10, al primo piano di Palazzo dei Celestini (nel salone-corridoio che porta alla sala consiliare), con l’arrivo delle autorità e degli ospiti e l’ingresso dei gonfaloni della Provincia e del Comune di San Pietro in Lama, città natale del senatore Caroli. A scoprire il busto, donato dalle famiglie Caroli – Memmo e custodito in questi anni presso l’omonimo museo a San Pietro in Lama, sarà il prefetto di Lecce Giuliana Perrotta. Seguiranno gli interventi del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e del difensore civico Giorgio De Giuseppe, che ricorderà la figura e l’opera del senatore Caroli.
La storia istituzionale elettiva della Provincia di Lecce è iniziata il 9 luglio 1951 con l’insediamento del primo Consiglio provinciale. A guidare l’Ente, fino al 1958, fu proprio l’avvocato Martino Luigi Caroli, eletto poi al Senato al termine del suo mandato a Palazzo dei Celestini.
Terminata la cerimonia, alle ore 11, nella sala consiliare si svolgerà l’ultima riunione del Consiglio provinciale, che conclude di fatto il suo mandato elettivo in base alle disposizioni previste dalla riforma Delrio. La seduta di congedo ha per tema “Chiusura del mandato elettivo. Svuotamento e democratizzazione delle Province: quali prospettive per i territori? Interventi” e sarà aperta dalla relazione del presidente Gabellone.
“Il 30 giugno si conclude l’attività di un tipo di Amministrazione provinciale. Il futuro è un interrogativo”, ha esordito così il difensore civico Giorgio De Giuseppe. “Siamo convinti che la Provincia ha svolto un ruolo determinante per lo sviluppo sociale ed economico del Salento, ha saputo interpretare e promuovere le aspirazioni della sua comunità, ha concretizzato tante realizzazioni che appartengono alla storia”.
“Il presidente Antonio Gabellone ha voluto ricordare Luigi Caroli, primo presidente eletto per volontà popolare, proprio nel giorno in cui si chiude l’attività della Provincia e si apre un nuovo ciclo. Caroli ha dato l’avvio ad un Ente nuovo, lo ha portato su nuove basi, servendosi di una giunta che aveva assessori di alto spessore. Ne cito solo due per tutti: Vittorio Aymone e Francesco Ferrari. La sua opera è un’opera a cui tutti noi dobbiamo essere grati, perché ha dato avvio al progresso e alla crescita della provincia. Tutto quello che è stato fatto dopo è stato realizzato sulla sua linea”, ha concluso il senatore De Giuseppe.
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