I ragazzi del Classico si fanno onore al seminario di fisica di Unisalento

Marco Gaballo, Eleonora Giaccari, Emanuele Guido e Antonio Rausa hanno prodotto la migliore relazione sugli esperimenti di ottica

Dal 5 al 9 settembre 2016 un gruppo di quattro studenti del Liceo Classico “ P. Colonna”di Galatina, Marco Gaballo, Eleonora Giaccari, Emanuele Guido e Antonio Rausa, appartenenti alla V B a.s. 2016-17, sono stati ammessi a frequentare la  IX edizione della Scuola estiva di Fisica presso il Dipartimento di Matematica e Fisica “E. De Giorgi “ dell’Unisalento.
Diretto dal professore Luigi Martina e rivolto a 60 studenti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, motivati all’approfondimento dello studio della Fisica e selezionati tramite apposito bando, il corso si è svolto nell’ambito del PLS (Progetto Lauree Scientifiche).
Nella settimana precedente l’avvio del nuovo anno scolastico, i ragazzi hanno partecipato quotidianamente, dalle ore 9 alle ore 17:30, ad un’ intensa ma stimolante attività: lezioni, esercitazioni, esperimenti, seminari e visite a laboratori di ricerca, sotto la costante guida di alcuni docenti tutor del Dipartimento di Fisica, tra cui il professore Andrea Ventura, e dell’Associazione per l’insegnamento della Fisica (AIF), in particolare dai professori Salvatore Viva e  Mirella Rafanelli.
Gli studenti hanno fatto esperienza della vita universitaria e dell’attività di ricerca offerta dall’Università del Salento, si sono confrontati ed hanno collaborato con i loro coetanei provenienti da altri licei nell’approfondimento di alcuni temi scientifici attraverso la metodologia dell’”imparar facendo” e del “facendo insieme si riesce meglio”.
Al termine del percorso il gruppo di studenti del “Colonna” ha ottenuto un significativo e importante riconoscimento: è stato premiato per la migliore relazione prodotta sugli esperimenti di Ottica effettuati in laboratorio.
“Alcuni dicevano che saremmo stati pesci fuor d'acqua -confidano i ragazzi- che non saremmo riusciti a stare al passo. Alcuni dicevano che, "per noi del Classico", frequentare un corso di fisica sarebbe stata una perdita di tempo. Si sbagliavano. Abbiamo seguito con entusiasmo ogni singola lezione e, pur non possedendo conoscenze pari a quelle dei nostri coetanei, provenienti da istituti a indirizzo scientifico, abbiamo partecipato alle attività proposte (tra cui laboratori di meccanica, ottica e elettronica) al meglio delle nostre capacità.
Anche i seminari di Astrofisica e Fisica delle Particelle Nucleari  sono stati un ulteriore tassello, in questo mosaico di esperienze, che nell'insieme, hanno ampliato le nostre conoscenze e hanno fatto ricredere tutti, e noi in primis, sul fatto che la nostra forma mentis da classicisti fosse inadatta a elaborare nozioni prettamente scientifiche.
Un consiglio? Mai demordere, credere sempre nelle proprio capacità, non pensare a quanto è ripida la montagna, ma a quanto è bello il panorama in cima.”

 

Domenica, 18 Settembre, 2016 - 00:06

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