"I politici la smettano di litigare e operino insieme per salvare il Santa Caterina Novella"
Il comitato difesa del P.O. di Galatina è seriamente preoccupato dalle notizie apparse su organi di stampa che paventano il depotenziamento dell’Ospedale “S.C. Novella”, attuato con le recenti deliberazioni, n.1695 e 1696, della Direzione Generale della ASL. Il comitato manifesta la propria contrarietà a tale evenienza, considerato che il P.O. di Galatina rappresenta un punto di riferimento dell’utenza non solo del distretto di Galatina ma dell’intera Provincia. Il paradosso è che le scelte operate sembrano non tener in nessuna considerazione lo stato fisico della struttura, per gran parte interamente ristrutturata in grado di offrire il massimo confort all’utenza.
Per non parlare della nuova sezione di nido interamente rifatta, come la nuova ala del reparto di geriatria che è in grado di offrire un alto livello standard alberghiero-assistenziale. Come del resto il nuovo pronto soccorso inaugurato da circa un anno, o i reparti di Nefrologia e Dialisi, Chirurgia Generale, Medicina Generale , Ortopedia e Traumatologia, tutti interamente ricostruiti.
Qualora ce ne fosse bisogno invitiamo il Direttore Generale a visionare l’ospedale di Galatina prima di operare scelte di accorpamento. Ci chiediamo ma nelle scelte, operate della Direzione, di accorpare i primariati di alcuni reparti degli Ospedali tra Copertino-Galatina si deve tener conto di questi aspetti o sono altre le logiche che impongono queste scelte.
Che senso ha incaricare il Primario di Pediatria di Galatina a gestire anche la pediatria di Copertino, per poi deliberare la subalternanza del reparto di Galatina a quello di Copertino, se la logica è solo il contenimento della spesa perché non lasciare il Direttore di reparto in carico al P.O. di Galatina?
Come pure per la chirurgia Generale, prima si trasferisce il primario titolare (Dr. Iandoli), poi si nomina a scavalco il primario di Copertino e infine con la scusa di ragioni economiche si delibera la subalternanza alla chirurgia generale di Copertino.
Chiediamo alle nostre istituzioni tutto questo a che prezzo per i cittadini che si rivolgono al nostro nosocomio?
Quale garanzia ha un paziente che necessità di un intervento urgente di essere seguito tempestivamente e con professionalità nel P.O. di galatina con questo nuovo assetto? Oppure, nel caso che un paziente si trovi ricoverato nel P.O. di Galatina e necessita di un intervento urgente che facciamo lo trasferiamo in un altro Ospedale? Considerato che l’attività chirurgica a Galatina è solo programmabile.
Assurdità: la Regione Puglia ci assegna un reparto di chirurgia con 24 posti letto, autonomia operativa e la Direzione Generale ci accorpa a Copertino relegandoci ad attività chirurgica programmata.
Crediamo che con queste delibere si scarica una responsabilità enorme sui direttori delle varie Unità Operative (accorpate), che quotidianamente saranno costretti a gestire situazioni delicate senza avere la giusta serenità, perché continuamente oberati da una molteplicità di urgenze che riguarderanno la nostra salute che inevitabilmente sarà esposta a rischi provocati da una cattiva organizzazione.
A nostro avviso, così facendo, si è depotenziata l’intera attività chirurgica dell’ospedale di Galatina.
In ragione di quanto su esposto e da una analisi epidemiologica nonché logistica del territorio salentino, questo comitato ritiene incomprensibile ed irricevibile la decisione di accorpare/sopprimere primariati esistenti nel P.O. di Galatina.
Galatina, in questa logica ragionieristica di risparmio ha già dato. La salute dei nostri concittadini non ha prezzo.
Il tutto avviene poi, in palese contraddizione con quanto stabilito dalla Regione Puglia che, con la normativa attuale, prevede il presidio di Galatina, per numero di posti letto, il secondo nel Salento dopo l’ospedale “Vito Fazzi” e la Direzione anziché investire, sul nostro Presidio, razionalizza la spesa proprio a danno del nostro ospedale e della nostra comunità.
Oggi noi ci chiediamo con forza quale orizzonte si prospetta per l’ospedale di Galatina? Sembra un orizzonte oscurato da volontà e forze ignote, che mirano ad altri interessi, impegnate a realizzare un sistematico, lento e inesorabile depotenziamento che potrebbe portare alla definitiva chiusura dell’ospedale di Galatina.
Pertanto, noi chiediamo ai politici che hanno a cuore le sorti dell’ospedale di galatina, di mettere da parte le contrapposizioni dettate da logiche di appartenenza partitica, di unire gli sforzi concentrare le forze per non disperdere energie utili alla causa di difesa del P.O. di Galatina.
Chiediamo in primis al Sindaco di Galatina e al consigliere regionale Galati, alle Organizzazione Sindacali territoriali, alle associazioni di volontariato un incontro urgente per decidere le iniziative da adottare.
Al Presidente Della Regione Puglia; All’Assessorato Regionale Alla Salute; Agli Organi Politici Regionali-Locali; Al Direttotre Generale Asl Le; Al Direttore Sanitario Asl Le; Al Sig.Sindaco di Galatina
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