"I nostri meticciamenti infiniti con l'Islam"

Massimo Cacciari riempie il Teatro Tartaro e invita ad una profonda riflessione

Mario Signore, anche dopo la sua scomparsa, continua a regalare alla sua città e non solo, occasioni preziose di arricchimento e di riflessione. Per ricordarlo, Galatina ha ospitato, venerdì scorso, Massimo Cacciari in un Teatro Tartaro gremito e silenzioso, gremito di presenze attente, di studenti impegnati, di cittadini sensibili. Il tema proposto è stato il punto di partenza di una lezione, chiara e concentrata, sulla storia dell’uomo, delle religioni, sugli equilibri del mondo. E sulla nostra attuale e abissale ignoranza: l’Occidente sembra aver rinunciato all’esercizio dell’intelligenza critica, alla conoscenza delle cose, è caduto nella trappola della logica dell’amico-nemico, che annulla le sfumature, non differenzia, appiattisce la complessità della realtà. L’Islam, infatti, non è solo islamismo, non è solo Isis, non è solo terrore. E il conflitto asprissimo che si è aperto non è di civiltà, né religioso ma politico.
Solo la nostra ignoranza può nutrire la convinzione che le differenze con l’Islam siano tali da rendere impossibile la comprensione reciproca, che non possa esserci un rapporto fecondo con l’Islam, col quale abbiamo avuto “meticciamenti infiniti”, affinità e amicizie e col quale dovremmo solo dialogare e creare ponti per costruire una vera politica del Mediterraneo. Il nostro compito è, ancora una volta, non dimenticare di guardare e guardarci indietro per andare avanti nel modo migliore.

Domenica, 7 Giugno, 2015 - 10:53