"I negozi si raggiungono a piedi e, se la mercanzia è valida, le passeggiate si fanno volentieri"

Meritevoli sono le iniziative di questa amministrazione comunale, come pure delle precedenti, di favorire nei periodi di festa ed estivi attività ludico-culturali in favore di tutti i cittadini. Devono però gli Assessorati Cultura e Spettacolo, e per il Centro Storico trovare un'intesa nel rispetto e nella valenza dei propri interessi e obiettivi affinché lo svolgimento delle attività previste abbia anche una collocazione appropriata.
Il centro storico non può subire continui maltrattamenti e prevaricazioni solo perché è l'ombelico della città o perché così fa piacere a qualcuno. Esso va rispettato per cento, mille motivi. È la parte più fragile della città, a cui bisogna riservare più cura e attenzioni. Dove per motivi urbanistici e architettonici un palco immenso non può restare montato per settimane e mesi (in estate) oscurando un capolavoro di importanza nazionale (la Chiesa Matrice, oltre a tutto il circondario) alla vista di chi ne vuole godere la  bellezza e di quella dei turisti. È un bene di tutti, e deve essere fruito nella sua completezza.
Da anni don Aldo Santoro spende parole perché tali attività, di fatto, oltre a soffocare un bene così prezioso, pregiudicano lo svolgimento delle funzioni religiose. E se è vero, ma non ci credo, che esse vengano fatte salve dai decibel della piazza, i fedeli che vogliono trovare in chiesa un momento di raccoglimento e riflessione ne sono completamente ostacolati. Sempre gli amministratori hanno condiviso le parole di don Aldo Santoro e fatte promesse, ma puntualmente si sono sempre rinnegati. Senza parlare del traffico automobilistico. Lodevoli le iniziative che quest'estate hanno portato ad una se pur ridotta limitazione del traffico nel centro storico. Andrebbe estesa per tutto l'arco dell'anno e senza fasce orarie. Forse gli esercenti si lamentano? In verità, diciamo, che questi hanno un po' l'abitudine di lamentarsi ad ogni piccola variazione di vento. Antepongono sempre il loro singolo interesse personale, economico (e talvolta l'ingordigia non ha misura) al diritto di un'intera collettività che può e deve godere pienamente dei beni che sono di tutti.
Oltre a salvaguardare il già precario stato strutturale degli edifici. E i centri storici di tutte le città insegnano. I negozi si raggiungono a piedi e, se la mercanzia è valida, le passeggiate si fanno volentieri. Mi auguro soltanto che questa amministrazione tenga fede agli intendimenti presi e si faccia di Galatina un centro veramente vivibile.
(Commento inserito su facebook)

Le iniziative per Natale siano fatte tutelando il Centro Antico

Martedì, 31 Ottobre, 2017 - 00:07