I maltrattati basoli che resero Galatina una città
"Le nostre richieste in parte sono state recepite dall'amministrazione comunale. Tra le proposte avanzate vi era quella di consentire la libera circolazione alle auto anche la domenica mattina in quanto le pasticcerie e i giornalai presenti nell'area antica della città con questo provvedimento vengono penalizzati. Alcuni frequentatori abituali o perché non riescono a trovare parcheggio o perché sono abituati ad arrivare vicino all'esercizio pubblico con la macchina potrebbero rinunciare a fare acquisti in questi esercizi commerciali e spostarsi in altre zone della città".
Queste sconcertanti affermazioni sono di Luigi Derniolo, noto pasticcere galatinese con esercizio in Piazza San Pietro. Sono apparse ieri mattina sul Quotidiano di Puglia, edizione di Lecce, in un articolo a firma di Gianfranco Tundo.
Il presidente provinciale di Confartigianato si riferisce all'Ordinanza dirigenziale 97/D del 3 ottobre 2017 con la quale Antonio Orefice, comandante dei Vigili Urbani, ha prorogato fino al 7 dicembre 2017 l'istituzione della ZTL (Zona a Traffico Limitato) nel centro antico, consentendo alle auto di circolare liberamente sul basolato e sotto la Chiesa Madre dalle ore 6:30 alle ore 22:30 di ogni giorno feriale.
Ogni commento è superfluo anche perché la pasticceria di Derniolo è talmente nota che non ha bisogno di ulteriore pubblicità.
Il rappresentante provinciale di una buona parte degli artigiani salentini, nell'inutile tentativo di difendere una posizione indifendibile, tira in ballo la categoria dei giornalai che in realtà, nel centro antico di Galatina, hanno un solo rappresentante il quale sa ben tutelarsi da solo.
Se la sua preoccupazione, invece, è per la pasticceria Ascalone, nota in tutto il mondo come luogo in cui è stato inventato il pasticciotto, non deve darsi troppa cura. Durante tutta l'estate i turisti hanno fatto la fila davanti alla porta del laboratorio di via Vittorio Emanuele II, muovendosi rigorosamente a piedi, pur di assicurarsi il dolce più famoso del Salento.
In realtà ad angosciare il pasticcere-presidente sono quei "frequentatori abituali" dei bar di Piazza San Pietro che non possono non entrare con la propria auto direttamente nell'esercizio pubblico. "Poverini -sottintende il nostro- bisogna comprenderli, non hanno ancora imparato a camminare".
Il povero don Aldo Santoro continua, intanto, a predicare dall'altare maggiore a difesa della Chiesa Madre ("che è di tutti!") ma nessuno lo ascolta.
Sarà interessante vedere come la Polizia Locale e le altre Forze dell'ordine faranno rispettare, alle 22:30 del venerdì e del sabato l'ordinanza 97.
Marcello Amante e la sua maggioranza dovranno poi spiegare come si concilia la loro ripetuta affermazione di mirare alla chiusura totale del centro antico con il provvedimento di Orefice che, invece, riduce alle sole ore notturne feriali (otto) e alla domenica il tempo di liberazione dalle auto dei maltrattati basoli che resero Galatina una Città.
Nelle foto Piazza San Pietro alle 8:30 di ieri mattina
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