I gelsi di Nardò distrutti dal fuoco
In fumo quattrocento anni di storia verde. Il Comitato Salviamo la Sarparea commenta con profondo dolore l'incendio che nei giorni scorsi ha devastato gli storici gelsi sul viale antistante la chiesa dell'Incoronata, alla periferia della città. Di seguito la nota dei membri del comitato, che oltre alle corde emozionali dei ricordi accende un faro su questo piccolo pezzetto di patrimonio arboreo che l'uomo non ha saputo (o voluto) tutelare.
"Fin dalle origini, il destino degli uomini è stato associato a quello degli alberi con legami talmente stretti, diremmo quasi ancestrali, che è lecito chiedersi che cosa ne sarà di un’umanità che sta brutalmente spezzando questi legami.
Roberto Malerba di Tuglie ha dedicato tutta la sua vita a censire e a studiare i gelsi del Salento e le qualità nutrizionali delle sue more, in collaborazione con insigni professori dell'Università del Salento e con l'oncologo Giuseppe Serravezza. Egli aveva stimato che i Gelsi dell'Incoronata avessero circa 400 anni o poco meno.
Per tale motivo, lo stesso la considerava la più importante alberatura di gelsi del Salento. Sino a quando l’alberatura è stata di proprietà di Francesco Zuccaro (don Ciccio), veniva potata ogni anno con un certosino lavoro di cornettatura. I rami caricati sui due “carrettoni” aziendali e condotti da Ciccio Muci e Pantaleo Montinaro, venivano portati alla masseria Brusca e utilizzati per alimentare le vacche podoliche. I residui, ben poco, venivano impiegati come combustibile per i camini e per il forno della medesima masseria.
Insomma, l’albero è il più grande successo della natura. Purtroppo, ancora una volta, abbiamo assistito alla fine di queste vite plurisecolari. Due giorni fa, un banale incendio è divenuto assassino, e la colpa è dell'uomo, sia di chi ha innescato le fiamme, sia di chi non ha fatto nulla per evitarlo.
Il nostro Comitato da mesi si batte per salvare gli ulivi monumentali della Sarparea e la morte degli antichi Gelsi ha suscitato tristezze e rabbia nel cuore di tutti.
Il Comitato Salviamo la Sarparea procederà in queste ore a segnalare agli organi competenti il grave episodio al fine di ricercare le responsabilità e le mancanze da parte dei soggetti preposti a tutelare questi monumenti, oltre all’assenza su tutto il territorio comunale di moduli antincendio".
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