'I Concerti del Chiostro' tornano a Galatina con "Settembre in...Classica"
I Concerti del Chiostro tornano a Galatina con un recital del grande pianista jazz Dado Moroni. La serata, prima delle tre comprese nella rassegna "Settembre in...Classica", si terrà lunedì 2 settembre alle ore 20:45 presso l'ex monastero delle Clarisse ed è inserita nella più ampia programmazione estiva galatinese "A Cuore Scalzo". La direzione artistica della stagione concertistica, voluta e sostenuta dall'Assessorato alla Cultura del comune di Galatina, è affidata a Luigi Fracasso.
“Inauguriamo, quest'anno, una rassegna musicale unica, - dice Cristina Dettù, assessore alla cultura - che appare oggi come il marchio distintivo della Città di Galatina. È certamente garanzia di qualità data la presenza dell'associazione de 'I Concerti del Chiostro" e della direzione artistica del maestro Fracasso; al contempo rappresenta un investimento attento, convinto e sostenuto da parte dell'amministrazione comunale. Perché crediamo che la cultura possa essere punto di ri-partenza per la città di Galatina, che la musica classica, e la buona musica in generale, siano la cornice di un racconto, di una storia affascinante, siano emblema di bellezza ed emozioni. Ogni singolo aggettivo che descrive Galatina e l'incanto dei suoi luoghi, in cui cittadini, turisti e ospiti potranno assistere ai 3 appuntamenti di "settembre in...classica".
Dado Moroni è da molto tempo sulle scene internazionali a rappresentare il jazz italiano al suo massimo livello. Il pianista genovese è anche uno dei nostri jazzmen più stimati e richiesti dai colleghi americani. Motivo, questo, per cui e' stato nel tempo fra i più attivi artisti italiani negli Stati Uniti. Vale la pena di ricordare che nel corso della sua fortunata carriera ha fatto parte del gruppo Mingus Dynasty e del trio guidato dal bassista Jimmy Woode. È anche stato il solo italiano invitato da Ray Brown a partecipare ad un famoso disco in cui il grande contrabbassista duettava con i suoi pianisti preferiti. Molto lungo sarebbe l'elenco dei grandi del jazz (tutti appartenenti al genere mainstream) con cui Moroni ha lavorato: basta forse citare Wynton Marsalis, Joe Henderson, Clark Terry, Lee Konitz, Al Grey, Kenny Barron, Tom Harrell, Freddie Hubbard, James Moody. Ma certamente fra le sue esperienze artistiche più importanti non si possono non ricordare anche quelle con Gianni Basso, Franco Ambrosetti ed il recente duo con Enrico Rava.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
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