I bisognini di Wizzy

Ho un problema di ordine pratico. Non è la pace nel mondo, non è la fame nel mondo, e nemmeno la questione della liberazione degli oppressi. Sono i bisognini di Wizzy. Andiamo a spasso tutti i giorni. Era mia abitudine portarmi appresso una bustina per alimenti formato grande per insaccare le sue feci e gettarle nei bidoni con comodità e igiene.
Da un anno a Galatina c'è la differenziata pura. Vuol dire niente bidoni, nessun cestino tranne quelli presenti nei parchi accanto alle panchine, per la comodità dei fruitori che volessero passeggiare e avessero bisogno di gettare via qualche carta, piccolo confezionamento o sigaretta.
Mi chiedo come debba comportarsi un possessore di cane per non essere incivile e come dovrebbe comportarsi l'amministrazione locale per aiutarlo in questo compito sempre più arduo. Visto che i canili sono pieni di bestie che vivono una esistenza indegna (...) A Galatina ne abbiamo ben quattro.
(Si accettano consigli - solo competenti, no perditempo)
Allo stato attuale, io raccolgo il bisogno e me lo porto a casa? lo metto poi dove? nell'umido? non mi pare, visto che è imbustato. dovrei estrarlo e differenziare? Potrei usare i contenitori di cartone invece della plastica spendendo una bella cifra ogni anno (non detraibile) ma una volta a casa dovrei comunque separare il cartone dall'umido, diciamo così.
O dovrei raccogliere e gettare nei micro contenitori da parco? Immaginate se tutti i padroni di cani dovessero fare così? Aiuto.
Oppure potrei appellarmi a tutte queste difficoltà e farla espletare nella terra dei parchi in zona, in fondo si tratterebbe di concime organico.
Una signora anziana, l'altro giorno, passavo dal marciapiede adiacente alla sua casa, mi ha fermata senza nemmeno salutarmi e mi ha rimproverata dicendomi che se vado col cane devo camminare sulla strada, non posso salire sul marciapiede!
Le ho risposto che secondo il codice della strada mi viene vietato, purtroppo, ma ormai era entrata in modalità Charles Bronson, io ero ormai in dissolvenza: "Non è giusto che fate fare i bisogni sui marciapiedi" mi ha risposto.
Con uno slancio empatico costatomi qualche tensione a livello addominale ho compreso di essere una leva. Tutta la solitudine, l'insoddisfazione e la frustrazione della cittadina media pensionata abbandonata dai figli e dalle istituzioni, in un paese avaro di bellezza e cultura, si polarizzavano su di me straziandomi il corpo e lo spirito. MI SENTIVO UNO SCUDO SPAZIALE!

Eroicamente tentavo di introiettarmi in lei mentre mi riferiva che gliel'hanno detto pure i vigili! "Signora, legalmente non può fare niente ma lei esca e rimproveri tutti quelli che passano sul marciapiede col cane".
La polizia municipale invita la signora a farsi giustizia da sola contro di me. Addio Costituzione! Spero solo che i vigili non abbiano sparso troppo la voce, ecco.

Così per non lasciarla parlare da sola, sembrava quasi la stessi compatendo o ignorando o aspettando che si sfogasse, ho anche interagito: "Signora, io la capirei se avessi fatto fare un bisogno al cane sotto casa sua ma non è mia abitudine, lei mi accusa sulla base di ipotesi future e mi parla di "tutti", io sono responsabile delle mie azioni, non di quelle degli altri."
La logica irrita da che mondo è mondo, lo devo mettere in conto. La signora non ci ha visto più e con l'ultima avvitata del boa costrictor ha esclamato: la cacca va bene! ma la pipì???

(Corpo di mille balene! la normativa sulla pipì! Il Comune aveva emesso ordinanze sulla pipì? boh, chi si ricordava. Bagno di sudore, la pipì non la lascio fare sui marciapiedi ma nel parco sì però..e non la raccolgo! Esistono dei bacini di raccolta, dei cunei veneritari? Gioco il jolly! L'aiuto da casa! compro una vocale... la mente era annebbiata). Ma a quel punto, quando ero perduta, mi è venuta in soccorso la poesia... santa poesia. "Signora", le ho detto con voce sensuale, "tutti vorremmo un mondo migliore".
Purtroppo la poesia, come la logica può irritare. essa smuove l'inconscio. La signora ruggendo mi ha quasi quasi mandata a quel paese, ha girato la schiena e mi ha sbattuto la porta in faccia!
Ho vinto!
Mentre pensavo alla vittoria e mi ponevo quesiti burocratici (la pipì?) ed esistenziali (i vigili che istigano alla misantropia i pensionati) passo da un giardino, il solito, quello all'angolo. ci vive una cagnetta bianca con la coda perennemente tra le gambe e il ringhio sempre tra i denti, secca, nevrotica e con un po' di tosse, con la quale Wizzy vuole fare sempre a mazzate (lei non è empatica come me!).
Oggi c'era una parente nella casa con giardino e stava tuonando una specie di mantra (ti ho detto di no! Ti ho detto di no! stai là ti ho detto! Non ti muovere ti ho detto!) al figlio piccolo. Avrà avuto due anni. Sento il bimbo che chiede di accarezzare l'animale. e la madre con una voce acuta insopportabile ha risposto: NO! TI HO DETTO DI NO! DEVI ESSERE DURO CON LEI!

oh, mamma..
oh, mamma sprovveduta.
un giorno sarà duro anche con te.
mi è dispiaciuto per quella povera bestiolina nevrotica, poteva capitare altrove e invece..

Ho avuto un riverbero di speranza folle. ho sperato nel puro caso. una fiammata, un giorno di questi, quel bimbo la guarda in faccia e le chiede.
PERCHÉ DEVO ESSERE DURO CON LEI? La mamma risponderà certamente (una mitragliatrice automatica risponde sempre al fuoco)
e lui domanderà ancora..
e perché?
..perché?
perché?

Il mio gioco preferito quando ero bambina. Una cosa buona di mia madre è che non si tirava mai indietro. Mi ha insegnato così la dignità.

P. S. Dunque mi arrendo!
Regalo cane, femmina, sterilizzata, con orecchio destro moscio, taglia medio-piccola, colore grigio topo, tronchetti e punta della coda bianchi, criniera dorsale cangiante (arancione d'estate, bianca d'inverno), 8 anni, istinto alla guardia, alla corsa veloce (tipo fisico: levrieroide), e alla caccia di lucertole, piccioni, pantegane e passerotti implumi, sguardo molto espressivo, educata, guinzaglio free, vegana (solo croccantini della fitness adult mini - piselli/patate/olio), forte autostima, aggressiva con tutti gli animali, anche cavalli ed elefanti (insomma...nu babbà!)

Martedì, 12 Gennaio, 2016 - 00:07