Gruppo teatrale “Biagino De Lorenzis”, gli amici di San Rocco e il bello del recitare

Domenica 24 marzo la replica della commedia andata in scena già la scorsa settimana
Succede di dirlo spesso, a volte semplicemente per rincuorarsi. Ma poi ci si accorge che accade davvero. Chi muore è solo in un altro luogo. Finché chi è in vita dà linfa nel cuore ai ricordi e all’affetto di un tempo, nulla è perduto. Così Biagino De Lorenzis, indimenticabile attore galatinese non professionista, ma professionale e tutt’oggi l’esempio. Il gruppo teatrale della Parrocchia San Rocco di Galatina ha preso il suo nome per identificarsi e ha donato un quadro alla famiglia per ribadire con un semplice gesto un legame che non si è spezzato, anzi. Sul palco frizzante delle commedie che Biagino adorava, giovani e adulti recitano e si divertono ancora con lui, per lui e per le tante persone che apprezzano il lavoro fatto da questi ragazzi.
La rivisitazione di “Natale a casa Cupiello”, per la regia di Vincenzo Stigliano, già messa in atto domenica scorsa, sarà replicata domenica 24 marzo presso il salone del teatro parrocchiale della Parrocchia San Rocco alle ore 19:30.
Riportiamo il commento che Anna Maria De Lorenzis, figlia di Biagino, ha postato sul suo profilo Facebook il giorno dopo la prima della commedia:
“Non sono solita usare fb per comunicare, ma questa volta devo farlo, visto che ieri sera l'emozione non mi ha permesso di farlo personalmente. A nome della mia famiglia e soprattutto di mio papà voglio ringraziare gli amici del teatro parrocchiale di san Rocco, con i quali in passato anch'io ho condiviso la bellissima esperienza del teatro amatoriale, per il bellissimo riconoscimento a mio padre. Lui non se lo sarebbe aspettato, probabilmente anche da Lassù si starà chiedendo il perché di questa stupenda dedica, perché tutto quello che ha fatto l'ha fatto per il gusto di farlo, nella gratuità, senza aspettarsi nulla in cambio. Invece, evidentemente, qualcosa, anche al di fuori dell'ambito familiare, l'ha lasciato. Ci ha lasciato un insegnamento di vita che è quello della bellezza dell'amicizia, dello stare insieme e del fare qualcosa con e per gli altri. Anche se questo a volte comporta sacrifici e rinunce. Quel sentimento che dovrebbe essere lo spirito di ogni comunità degna di essere chiamata tale. Davvero grazie di cuore a tutti!”
 
Venerdì, 22 Marzo, 2019 - 00:06

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