Gentile direttore, mi consenta di fare, tramite il suo giornale on-line galatina.it, gli auguri più sinceri a Padre Tarcisio per i suoi 50 anni di sarcerdozio. Sono passati 20 anni da quando fu designato parroco di Santa Caterina: era l’estate del 1993 quando la comunità parrocchiale fu colpita dalla morte improvvisa del parroco, a tutti sembrava quel vuoto incolmabile. Io e i miei amici gifrini, adolescenti in vacanza dalla scuola, passavamo il pomeriggio nel chiostro di Santa Caterina per consolarci l’un l’altro. Intanto ci giunse la notizia che il Capitolo dei frati aveva nominato il nuovo parroco, un uomo forte e coraggioso.
Nei 12 anni in cui è stato parroco, sono successe tante cose, un elenco troppo lungo da scrivere. Dico solo che quel gruppo di adolescenti non esiste più, ora siamo uomini e donne adulti che percorrono il proprio cammino della vita indipendentemente e, a volte, lontano.
Anche io, come Padre Tarcisio, sono andata via da Galatina nel 2005, qualche mese prima di lui, ma non posso dimenticare i suoi insegnamenti. In questi 12 anni, quante volte ci siamo trovati a parlare, confrontarci, pregare insieme; quante volte mi sono detta “è davvero un uomo forte, forte nella fede”.
“Grazie Padre Tarcisio per tutto quello che hai fatto per Galatina, per la mia famiglia, per me”.