Gravemente danneggiata a Capodanno la Trozza

"Attiveremo le procedure per ripararla", assicura il Sindaco Cosimo Montagna

“Da 1878 esiste la Trozza: un pozzo enorme di 90 metri di profondità, voluto dai fratelli Orazio e Gaetano Congedo, proprio per venire incontro all’urgente necessità dell’acqua” (a Noha, ndr). Antonio Mellone, nel volume scritto con Francesco D’Acquarica, “Noha storia, arte e leggenda”, spiega così la presenza di quello che può ritenersi  uno dei beni culturali della più popolosa frazione di Galatina. Purtroppo, nella notte di Capodanno, ignoti vandali hanno gravemente danneggiato il manufatto che ha superato la sfida del tempo ma non ha resistito all’ignoranza degli uomini. “Hauriar non exauriar (disseto non mi esaurisco) –si legge sempre nel citato,prezioso testo- è scritto sul frontale di quel pozzo, mentre sul lato opposto campeggia un bello stemma gentilizio dei cavalieri Congedo. L’acqua era attinta a mano e bisognava pagarla per poi pagare gli uomini che l’attingevano”. Ad essere stato distrutto, probabilmente da una bomba carta, è stato il puteale. Le sue parti sbriciolate sono visibili nelle foto pubblicate da noha.it. “Si tratta di un gesto di grande stupidità di chi non conosce la propria storia e la calpesta con atti di puro vandalismo –dice Cosimo Montagna, Sindaco di Galatina- Attiveremo le procedure per ripararla cercando nel frattempo di individuare i colpevoli. Faccio appello al senso civico dei cittadini perché collaborino in questa direzione”.
Sul fatto sta indagando la Polizia di Stato.

Lunedì, 4 Gennaio, 2016 - 00:07

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