Gli studenti galatinesi si affermano nel premio giornalistico "Aldo Bello"

Alberto Mauro del Liceo Colonna è il vincitore del concorso. Altri cinque ragazzi si collocano in posizioni d'onore

Alberto Mauro, del Liceo Classico "Pietro Colonna" di Galatina si aggiudicato il premio di giornalismo dedicato ad "Aldo Bello". La fase conclusiva del concorso si è svolta nella serata di sabato 7 giugno, presso il centro polivalente Mirabilia Dei “Apulia”  a Matino,  di giornalismo “Aldo Bello”. Il premio era riservato agli alunni delle quarte e quinte classi degli Istituti scolastici superiori della provincia di Lecce. L’occasione del conferimento del premio è stata utile anche per ricordare la figura a la vita di Aldo Bello, ripercorsa dagli intervenuti con autentica e profonda partecipazione.
Al concorso hanno partecipato  51 studenti  – provenienti dalle scuole superiori salentine fra cui Gallipoli, Parabita, Tuglie, Ugento, Racale, Taviano, Taurisano, Alliste, Melissano e Casarano.
Una menzione speciale hanno ottenuto anche Edoardo Mauro (Liceo Colonna, Galatina) e Claudio Orini (Liceo Scientifico Vallone di Galatina).  Fra i 'segnalati' compaiono anche Valeria Aloisi e Beatrice Musca  del Liceo Scientifico Vallone di Galatina. Fra i 'selezionati' appare Chiara Sabella (Liceo Colonna, Galatina). (Tutta la classifica con i titoli degli articoli proposti e i docenti referenti è scaricabile qui).
Il Premio giornalistico “Aldo Bello”, è stato promosso da Banca Popolare Pugliese, associazione Autori matinesi e col patrocinio del Comune di Matino e della Provincia di Lecce.
I partecipanti sono stati  selezionati, da Rita Magnani, vice capo redattore di Televideo Rai; Ada Bello Provenzano, collaboratrice della rivista “Apulia”, Fernando D’Aprile, direttore di “Piazzasalento”; Nicola Apollonio, direttore di “Espresso Sud” e Fabio D’Astore, presidente della “Dante Alighieri” di Casarano.
A progettare il concorso è stato il gruppo di coordinamento composto da Vito Primiceri, direttore della Bpp; Sergio Bello, collaboratore di “Apulia”; Elio Romano, cardiologo; Aldo D’Antico, presidente del “Laboratorio” di Parabita; Antonio Errico, scrittore e dirigente scolastico; Cosimo Mudoni, presidente del centro studi “Aldo Bello”, con queste parole ne ha motivato le ragioni: «Lo scopo èquello di conservare nel tempo la memoria e le opere dellapprezzato giornalista ed appassionato meridionalista, ma anche di contribuire al dibattito sui problemi del nostro Salento in un contesto nazionale ed europeo».
L’obiettivo di approfondire la conoscenza nei giovani della figura di Aldo Bello e di sviluppare la riflessione su problematiche e prospettive del territorio salentino, è stato sicuramente raggiunto.

 

Giovedì, 12 Giugno, 2014 - 00:07