Caro Dino, tornando da Lecce sono incappato in quel groviglio di lavori che da "MESI" sta mettendo a rischio la sicurezza degli automobilisti che percorrono quella strada. Mi è sembrato di rivedere la scena, nell'estate di due anni fa, dei lavori che da mezzo secolo si stanno eseguendo sulla Salerno-Reggio Calabria: un sacco di mezzi di lavoro e pale meccaniche con nessun lavoratore. Ma Galatina può permettersi di essere presa in giro da queste ditte appaltatrici che di fatto la isolano da Lecce? Anche se i lavori sono stati commissionati dalla Provincia di Lecce, o non so quale altro Ente, abbiamo qualche politico galatinese che può andare a sbattere i pugni sul tavolo dell'ufficio del Direttore dei lavori?
Prima di individuare il percorso alternativo, alla strada interrotta, questo tratto di strada è stato messo in sicurezza e reso praticabile? A me sembra proprio di no. Il traffico viene deviato in un tratto di strada, quello della zona industriale di Galatina, con un manto stradale frantumato e pieno di buche e sassi; inoltre è privo di una minima segnalazione stradale che indichi il percorso da seguire. Queste strade al calar del sole sono un labirinto, anche per gli stessi galatinesi. Figuriamoci per chi non è del posto.
Credo che se si fosse trattato della Lecce-Maglie i lavori sarebbero già stati terminati. Sono dunque capaci i nostri amministratori comunali, compresi anche quelli della minoranza, di farsi valere? Cari saluti.

Caro Santino, la ex-SP362 rappresenta in maniera emblematica l'inconsistenza della classe politica salentina (non solo galatinese!). Il nostro rappresentante nel Consorzio Asi ha il dovere di chiamare Angelo Tondo, presidente dell'ente inutile chiamato Asi, e pretendere che i lavori vengano immediatamente terminati. Lo stesso atteggiamente dovrebbe assumere Elio Serra, Sindaco di Soleto. Perché non lo fanno? E se lo hanno fatto perché non spiegano ai cittadini che cosa sta accadendo? Ricambio i tuoi saluti. (d.v.)