Giudice di Pace a Galatina. "Gervasi ne ha parlato con me con Palese e con Marti"

La vicenda relativa all'accorpamento delle sedi giudiziarie, per la quale ho sviluppato un intensa attività interlocutoria con l'ex ministro Cancellieri, proponendo più volte, anche nella mia qualità di capo gruppo di Forza Italia in seno alla Commissione Giustizia della Camera, il rinvio di almeno un anno della applicazione del provvedimento, continua ad essere motivo di grande disagio per quanti con il sistema giudiziario, da utenti o da operatori, devono ogni giorno fare i conti.
In materia ho presentato anche un ordine del giorno Ordine del Giorno (9/01865-A/280) discusso alla Camera il  20 dicembre 2013, che ha ottenuto l'accoglimento da parte del governo.  Il recente provvedimento del ministro Orlando, che ha consentito di mantenere aperti diversi uffici dei Giudici di Pace, escludendo però  alcune importanti sedi, nasce proprio da quella mia sollecitazione.
Nei giorni scorsi il presidente della Camera Penale "Enrico De Nicola" di Galatina, l'avvocato Carlo Carmine Gervasi, rivolgendosi a me e ai colleghi on.li Palese e Marti, ha rappresentato  la necessità di superare l'ostacolo del termine, scaduto il 30 novembre 2013, per quei comuni le cui amministrazioni, come quella di Galatina,  non hanno presentato le previste istanze. Così come già avvenuto per Grottaglie sarà mia cura sollecitare il governo per consentire la riapertura dei  termini.

On.le Avv. Gianfranco Chiarelli, Capo Gruppo Forza Italia, Commissione Giustizia, Camera dei Deputati

Roma, 17 marzo 2014

 

Mercoledì, 19 Marzo, 2014 - 00:06