Giornalisti da tutto il mondo per il concertone

A Melpignano fervono i preparativi per il concertone finale di sabato prossimo (diretta su Rai5 e Radio2). Quest’anno sono attese  circa 150mila persone a ballare la pizzica fino all’alba. Ospiti internazionali:  Bombino, Glen Velez, Lori Cotler e Avi Avital. Gli italiani saranno Roberto Vecchioni, Alessandro Mannarino, i Fratelli Mancuso e Antonella Ruggiero. Tutti saranno chiamati a interpretare  i  brani della tradizione salentina insieme all’Orchestra popolare diretta Giovanni Sollima.
Nel  piccolo centro della Grecìa Salentina, cominciano ad arrivare anche i corrispondenti della stampa estera. Tra gli oltre 400 operatori dell'informazione già accreditati molti sono stranieri. Dagli Stati Uniti, al Messico, dalla Romania alla Danimarca, fino agli Emirati Arabi. “Questo dice - Wolfgang Achtner , documentarista americano - è un momento straordinario, in cui una piccola località diventa una delle capitali della musica mondiale, un esempio tipico di world music, fatto di contaminazioni tra le diverse culture e tradizioni”.
“In Sudamerica – dice la corrispondente della tv NTN24, Mary Villalobos – si pensa all’Italia come parte di un continente addormentato per la crisi. E’ piacevole invece scoprire che ci sono delle tradizioni popolari così vive e vivaci”. “La Notte della Taranta – afferma Alfredo Tesio Borsen del quotidiano danese Politiken – rappresenta una pietra miliare del folk europeo che rischia di scomparire. Tutto quello che questo fenomeno interpreta e difende dovrebbe rappresentare un patrimonio per l’intera umanità”.
Il festival de La Notte della Taranta, giunto alla sua diciassettesima edizione, è divenuto negli anni  una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa.  E’ dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione della tradizionale “pizzica” salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica. La pizzica in passato veniva  eseguita da orchestrine composte da violino e tamburello: un ritmo ipnotico che costituiva il principale accompagnamento del rito coreutico di guarigione delle “tarantate”. Oggi la pizzica è la danza che aggrega, che forma comunità all’impronta, capace di “esorcizzare” i mali del secolo.  

Venerdì, 22 Agosto, 2014 - 00:04