A Galatone i fondi europei per i boschi. E Galatina che fa? Qualche domanda a De Donatis e Forte

Il Comune di Galatone ha ottenuto un importante finanziamento nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Puglia, utilizzando la misura 2.2.7 – Azione 3 – Valorizzazione turistico – ricreativa dei boschi. Il cui finanziamento è stato ottenuto a seguito della partecipazione al bando regionale, con un progetto realizzato dai tecnici del Servizio Urbanistica Arch. Junior Gatto e Geom. Martalò. Il piano tecnico prevede la realizzazione di aree attrezzate per pic nic, per la sosta e per la pratica di attività ginnica all'aria aperta mediante l'utilizzazione di un apposito percorso salute.
Inoltre, saranno utilizzate alcune delle aree comunali presenti all'interno del Villaggio Santa Rita, fra cui quelle boscate all'ingresso e lungo la strada provinciale.
Il Sindaco esprime soddisfazione per il risultato ottenuto, ove lo stanziamento previsto è pari ad € 75.779,20, precisando che è un buon inizio per il Villaggio; tuttavia, per il futuro egli auspica ulteriori e migliori risultati, attraverso una serie di iniziative coordinate e tese a dare nuovo impulso e conferire vitalità al Villaggio Santa Rita.
Grande compiacenza è stata espressa dal consigliere comunale delegato Francesco De Mitri, il quale impegnatosi per la buona riuscita dell'iniziativa, esprime soddisfazione del successo raggiunto e promette un controllo accurato delle successive fasi di realizzo, con un maggior impegno verso la ricerca di ulteriori stanziamenti volti alla valorizzazione del territorio galatonese.

E Galatina come ha pensato di utilizzare questa misura? L'assessore Mario De Donatis ed il vicesindaco Roberta Forte hanno messo in moto qualche procedura che consenta anche all'Ombelico del Salento di sfruttare questa via di finanziamento? Può considerarsi boschetto il vecchio cimitero? Si può forzare, ma solo un po', la definizione di foresta prevista art. 30, par. 2 e 3, del Reg. CE. 1974/2006(*) ? Ci sono altre zone del territorio galatinese magari sulla ex-provinciale 362 che rientrano in quella definizione?(d.v.)

(*)2. Per «foresta» si intende un'area di dimensioni superiori a 0,5 ettaro, con alberi di oltre cinque metri di altezza e aventi una copertura superiore al 10 % o in grado di  raggiungere tali valori in situ. Non rientrano in questa definizione i terreni ad uso prevalentemente agricolo o urbanistico. Sono comprese nella definizione di foresta le zone in via di rimboschimento che non hanno ancora raggiunto una copertura arborea del 10 % e i cui alberi hanno un'altezza inferiore a cinque metri, come pure le zone temporaneamente disboscate per effetto dell'azione umana o di cause naturali e di cui si prevede la ricostituzione. La foresta comprende le formazioni di bambù e di palme, a condizione che rispondano ai suddetti parametri di altezza e di copertura.
Fanno parte della foresta le strade forestali, le fasce parafuoco e altre radure di dimensioni limitate. Si considerano come foreste quelle incluse nei parchi nazionali, nelle riserve naturali e in altre zone protette quali le zone di particolare interesse scientifico, storico, culturale o spirituale.
Sono assimilate alla foresta le barriere frangivento, le fasce protettive e i corridoi di alberi di larghezza superiore a venti metri e con una superficie superiore a 0,5 ettaro. La definizione di foresta comprende le piantagioni arboree realizzate a fini essenzialmente protettivi, quali piantagioni dell'albero della gomma o di quercia da sughero. Ne sono invece escluse le formazioni arboree facenti parte di sistemi di produzione agricola, come i frutteti, o di sistemi agroforestali. Sono parimenti esclusi i parchi e giardini urbani.

 

3. Per «zona boschiva» si intende un'area non classificata come «foresta», di dimensioni superiori a 0,5 ettaro, con alberi di oltre cinque metri di altezza e aventi una copertura del 5-10 % o in grado di raggiungere tali valori in situ, oppure con copertura mista di arbusti, cespugli e alberi superiore al 10 %. Non rientrano in questa definizione i terreni ad uso prevalentemente agricolo o urbanistico.

Giovedì, 22 Novembre, 2012 - 10:00