Galatinese ruba una collana e viene arrestato. Denunciato a piede libero un suo presunto complice di Aradeo

Il 30 aprile scorso veniva denunciato al Commissariato di Galatina un furto con destrezza di una collana in oro e pietre preziose di ingente valore. Il denunciante raccontava l’accaduto e forniva la descrizione del ladro, inoltre, il successivo 6 maggio consegnava agli investigatori anche una ripresa effettuata da una telecamera privata di sorveglianza posta in  Piazza Arcudi, distante pochi metri dalla sua abitazione, nella quale si notava il giovane mentre si incontrava e si salutava calorosamente con un’ altra persona.
Dopo una serie di accertamenti, il personale del Commissariato ha identificato i due uomini, uno dei quali era Giuseppe Antonica, 20 anni,  di Galatina  e l’altro Alessandro Giangreco, 24 anni di Aradeo, persona già nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.  Martedì scorso il denunciante si è recato nuovamente negli Uffici del Commissariato per denunciare un’estorsione connessa al furto della collana. L’uomo, infatti ha raccontato di essere stato avvicinato da Giuseppe Antonica, il quale gli avrebbe proposto la restituzione della collana in cambio di 50 euro.
Gli uomini della Polizia di Stato, diretti dal vicequestore Giovanni Bono, hanno predisposto un apposito servizio nel luogo dove era stato concordato l’incontro per la restituzione della collana dietro pagamento. Il giorno successivo, in Piazza Alighieri, sembra si sia presentato Giuseppe Antonica, che avrebbe intascato i 50 euro, senza  restituire la collana. Ha poi tentato di allontanarsi ma è stato bloccato dagli agenti che erano appostati nella zona. Il giovane avrebbe subito dichiarato di avere ceduto la collana ad un ragazzo di Aradeo di cui non conosceva il nome.
Intanto però  le indagini sul secondo uomo coinvolto nella vicenda avevano portato alla sua identificazione in Alessandro Giangreco. Alle ore 17.45 di ieri, d’intesa con il sostituto procuratore di turno Valeria Mignone, la Polizia ha effettuato una perquisizione nell’abitazione di Giangreco, che sarebbe stato riconosciuto dal denunciante come l’autore del furto. Tuttavia, la  perquisizione non sortiva l’effetto sperato. Giangreco non era  né presso la sua abitazione, né nei luoghi da lui abitualmente frequentati.
Nella serata, dopo le formalità di rito, Antonica è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.  Giangreco infine si è presentato spontaneamente negli Uffici di Polizia dove è stato denunciato in stato di libertà.

 

Venerdì, 10 Maggio, 2013 - 19:21

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