A Galatina una mensa diocesana nel nome del Buon Pastore e nel segno della Misericordia
"Misericordia: miseri cuori si ritrovano, si accolgono, si amano". Don Mirko Lagna, sacerdote galatinese, vicedirettore della Caritas Idruntina, traccia così il profilo dell'iniziativa che prenderà il via sabato 4 marzo alle ore 19. Sorgerà nella città di Galatina, una mensa quotidiana per venti persone, con annesso un centro di ascolto e lo sportello giuridico per immigrati. "Sarà il segno concreto nella chiesa di Otranto -spiega don Mirko- dell’anno Santo della Misericordia. Due saranno le finalità che quest’opera-segno intende perseguire: anzitutto donare speranza concreta, attraverso un’opera di misericordia, alle persone che fanno fatica ad affrontare l'esigenza primaria di alimentarsi e di entrare in relazione con altri; e poi offrire un’opportunità di volontariato e di fraternità con i più poveri per tutti i fedeli delle comunità parrocchiali diocesane".
Nella mensa, a mezzogiorno, sarà servito gratuitamente agli ospiti un pasto caldo e abbondante in un clima familiare e accogliente, "poiché gli stessi non hanno solo necessità di soddisfare il bisogno materiale di cibo, ma di ritrovare simpatia, rispetto e calore umano che spesso sono loro negati. Pertanto, l'attenzione alla dignità e alla personalità di ognuno si esprimerà nella cura dell'ambiente e nella premurosa attenzione dei volontari che presteranno servizio".
Una particolare cura sarà infine prestata nella preparazione del cibo: si terrà conto infatti delle abitudini alimentari degli ospiti nel rispetto della loro tradizione religiosa. Il servizio sarà garantito da volontari che gratuitamente offriranno il loro tempo per accompagnare le persone in difficoltà.
Ai volontari sarà richiesta la partecipazione ad un corso di formazione iniziale, un ciclo di quattro incontri durante il quale sarà presentato il servizio, attraverso l’approfondimento dei seguenti argomenti: la relazione d’aiuto e l’ascolto attivo; l’identità del volontariato; la condivisione di esperienze esistenti; gli strumenti di animazione; il confronto con esperti.
Gli incontri di riflessione e formazione accompagneranno anche in seguito, periodicamente, i volontari "affinché il loro servizio non sia una semplice distribuzione di cibo, ma un’esperienza pastorale che arricchisca le nostre comunità parrocchiali, affinché diventino sempre più, luoghi di misericordia e di accoglienza".
Ad inaugurare la mensa, che avrà sede nell'ex-scuola materna della Parrocchia Santa Caterina in via Carlo Alberto dalla Chiesa, sarà intitolata al Buon Pastore e verrà finanziata con i fondi dell'otto per mille, sarà monsignor Donato Negro, arcivescovo di Otranto.
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