A Galatina una festa blindata

Verrà ricordata come la prima festa di San Pietro blindata. Polizia di Stato e Carabinieri insieme presidiano la città. Si tratta di un servizio speciale predisposto dalla Prefettura e dalla Questura di Lecce applicando le direttive del Ministero dell’Interno dopo i fatti di Torino.
Le squadre agli ordini del vicequestore aggiunto Giovanni Bono son ben visibili. Gli uomini che conoscono la “piazza” operano nel centro della città, gli altri che fanno parte dei nuclei antiterrorismo dell’Arma e della Polizia controllano la cintura esterna. Agli ingressi delle strade che portano ai luoghi della festa sono stati disposti i blocchi di cemento antintrusione.
Accanto alle attività vistosamente esibite (uomini in uniforme armati di tutto punto) e fatte anche per rassicurare i cittadini, certamente le forze dell’ordine stanno svolgendo una discreta opera di raccolta di informazioni volta a garantire un alto livello di sicurezza per tutti.
Dal canto loro i Vigili Urbani, nonostante la carenza di uomini, cercano di essere sul campo ed hanno anche intensificato le azioni di controllo dell’eventuale abusivismo commerciale fra gli ambulanti che animano la festa. La Protezione Civile e l’Associazione della Polizia di Stato non fanno mancare il loro supporto.
Nella mattinata di ieri, alle ore 9, monsignor Donato Negro, Arcivescovo di Otranto, ha celebrato, in Chiesa Madre, la Messa solenne alla presenza di Marcello Amante, neo Sindaco di Galatina, e dei Consiglieri comunali di maggioranza.
Al  termine del rito religioso, ha preso il via la rievocazione teatrale dell’arrivo delle tarantate, organizzata dal Club per l’Unesco. Numerosissimi curiosi hanno resistito sotto al sole pur di rivivere un’esperienza di cui avevano solo sentito parlare dai nonni.
Un po’ troppo veloce è stato il collegamento del pomeriggio con ‘La vita in diretta” su Rai1.
Un buon successo hanno avuto, in serata, lo spettacolo inedito "Pau LAB, lu laboratorio de Santu Paulu", incentrato sulle musiche, le danze ed i rituali del patrimonio immateriale di Galatina e del Salento con protagonisti la compagnia del coreografo francese Alexandre Roccoli, la musica elettronica della tunisina Deena AbdelWahed, e  l'Orchestra Popolare di Puglia diretta da Claudio Prima.
Sono riapparsi i tavolini in piazza grazie all'Ordinanza numero 1 del Sindaco.

Venerdì, 30 Giugno, 2017 - 00:07

Galleria