Galatina sporcata nella notte da scritte 'No Tap'

Il Sindaco definisce esecrabile il gesto e Sandra Antonica bacchetta 'la politica'

Galatina – Qualche mascalzone, nella notte fra giovedì e venerdì, ha imbrattato i muri della città con scritte inneggianti ai ‘No Tap’. L’ignoto ‘coraggioso’, che opera con le tenebre, si è  introdotto anche nel cortile della ‘Casa Paterna’, sede dei Settori Urbanistica e Tributi del Comune di Galatina, per bollare come ‘ecoterroristi’ i responsabili della Trans Adriatic Pipeline.
“Dopo il pacifico e chiarificatore incontro avuto con i ‘No Tap’ nella serata di giovedì non ci aspettavamo questo gesto esecrabile –dice Cosimo Montagna che ha appena avuta la notizia-  erano presenti, oltre all’Amministrazione comunale, anche i rappresentanti del Comitato festa. Un ingegnere dei ‘No Tap’ ha illustrato i motivi giuridici e tecnici della loro contrarietà al passaggio nei pressi di San Foca del tubo che porta il gas dal Mar Caspio. D’altra parte il Consiglio Comunale ha già votato un documento di sostegno alle posizioni del Comune di Melendugno”.
“Ci sorprende, dopo una discussione democratica, questa uscita ‘estremistica’ che fa solo danno a chi propugna un’idea. Non credo –conclude il Sindaco- che siano i rappresentanti del Comitato ‘No Tap’ i responsabili di questo atto di inciviltà”.
"Mi spiace per quello che sta accadendo a Galatina in occasione della festa patronale -posta su facebook Sandra Antonica, vicesegretario regionale del PD. Le responsabilità vanno ripartite tra il comitato che ingenuamente accetta il contributo di Tap, per la verità attraverso una società di comunicazione molto nota, e l'Amministrazione che tarda a controllare l'intera organizzazione della festa. Ora però dobbiamo uscire da questo imbarazzo col contributo di tutti. La politica potenzi le azioni contro Tap e lo scempio che deriverebbe dalla riuscita del progetto del gasdotto a Melendugno".

Le foto sono di Vito Lisi

Sabato, 28 Giugno, 2014 - 00:08

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