A Galatina si vende tabacco ai minori?

Una mamma ne è convinta e racconta

Martedì pomeriggio mi sono recata ad acquistare un pacchetto di sigarette per mio marito in una tabaccheria di Galatina. Entrata, mi sono accorta che davanti al bancone c'erano due ragazzini. Mentre gli venivano consegnati tabacco, cartine e filtri, i due ragazzini continuavano a voltarsi per vedere chi entrava nel locale e cercavano nelle tasche monetine per pagare. Fatti i conti, mancava
qualcosina. Hanno, allora, cominciato a chiedersi reciprocamente di guardare bene nelle tasche, mentre chi era dietro il banco tentava di venirgli incontro proponendo loro altri articoli, ma di costo inferiore. Da li è nata una trattativa, durata una decina di minuti.
Arrivato, finalmente, il mio turno, ero arrabbiata e alquanto stufa. Ho  chiesto educatamente quello che mi serviva, ho pagato ed ho detto a chi vendeva: "Non è giusto che noi genitori vigiliamo sui nostri figli ed evitiamo di lasciare a portata di mano le tessere sanitariae per evitare che si riforniscano dai distributori di prodotti per fumare, se poi basta entrare in un tabacchino per acquistare tutto l'occorrente.  Le nostre parole sono al vento".
"Signora fosse solo il fumo a fare male". È stata la risposta di chi vendeva. Mi sono innervosita ancora di più, tanto da preferire di uscire dall'esercizio e tornarmene a casa e smaltire la rabbia. Avrei potuto fermare i ragazzini e chiedere l'intervento delle Forze dell'ordine. Ma cosa avrei risolto?  A chi possiamo rivolgerci noi genitori?

Giovedì, 28 Maggio, 2015 - 00:07