A Galatina si “Sbulla il bullo”
“Sbulla il bullo” è il titolo del laboratorio finalizzato a sensibilizzare sul problema del bullismo, proposto dall’associazione culturale Archeoclub Terra d’Arneo e dall’A.S.D. Bushido Durante, patrocinato dai Comuni di Nardò e Galatina e già partito negli istituti di scuola secondaria di primo grado degli stessi comuni. Il laboratorio nasce dall’esigenza di coinvolgere ed educare una delle fasce più critiche e deboli della società, cioè i ragazzi dagli 11 ai 13 anni, attraverso i quali il bullismo va affrontato in modo capillare e tenuto sotto controllo. Sono in corso, infatti, una serie di incontri per definire e illustrare questo fenomeno ormai dilagante e che si manifesta, purtroppo, in molteplici forme. Le tematiche e gli argomenti trattati sono diversi: dal bullismo al cyberbullismo, dal vandalismo a semplici tecniche di ju jitsu a scopo di difesa personale. Fondamentale, in questo contesto, anche la presenza e la collaborazione delle forze dell’ordine. Il laboratorio si concluderà con un concorso di idee tra le classi aderenti che si svolgerà a maggio.
“Ho voluto sostenere il progetto presentato dalle Associazioni Archeoclub e Bushido Durante - spiega l’assessore ai Servizi Sociali e all’Istruzione Maria Grazia Sodero - perché ritengo che l’educazione al rispetto dell’altro rappresenti una tappa fondamentale nella crescita delle nuove generazioni. Purtroppo, i modelli negativi si sprecano, pertanto, le istituzioni hanno il dovere di intervenire ogni volta ciò sia possibile”.
“La scuola - aggiunge l’assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Galatina Cristina Dettù - è incubatrice dei cittadini del domani. E per questo abbiamo sposato senza alcun dubbio il progetto presentatoci dall’associazione Archeoclub e dal suo presidente, Antonietta Martignano, al fine di sensibilizzare le giovani generazioni al bullismo. Si tratta di un progetto portato avanti parallelamente dalle due amministrazioni di Galatina e Nardò, esempio di collaborazione e dialogo, fondamentali anche tra gli stessi ragazzi per fare emergere tutti quegli episodi di violenza e prepotenza che troppo spesso rimangono taciuti”.
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