Galatina ha quattro nuovi 'Maestri del Lavoro'

Sessantanove i pugliesi premiati, diciannove i leccesi. All'interno tutti i nomi

Da ieri Galatina ha quattro nuovi "Maestri del Lavoro". Sono  Anna De Lorenzis (per 30 anni impiegata amministrativa delle Fonderie De Riccardis), Rossella Geusa (per 29 anni impiegata amministrativa nelle Fonderie De Riccardis), Bruno Lazari (per 34 anni nella Igeco Costruzioni entrato come impiegato di terzo livello ha raggiunto il grado di Dirigente), Daniela Toto (da 30 anni in Colacem (già Fedelcementi)  prima come impiegata e poi come addetta alla segreteria ed al personale). La cerimonia di consegna delle onorificenze si è svolta a Bari alla presenza delle massime autorità regionali e dei Prefetti delle Province pugliesi. I diciannove salentini (vedi elenco dei premiati in allegato) hanno ricevuto la Stella da Giuliana Perrotta, Prefetto di Lecce e dai rispettivi Sindaci o da loro rappresentanti. "È stata una cerimonia molto importante e significativa -dice Fernando Baffa, presidente del Consiglio Comunale che ha presenziato a nome del Sindaco di Galatina- soprattutto nel periodo di grave crisi che stiamo vivendo. I nostri giovani dovranno e potranno seguire l'esempio dei premiati ma per farlo devono avere un lavoro. Chi si occupa di politica sente tutto intero il peso di questa responsabilità". È stato anche questo il senso del discorso ufficiale pronunciato da Mario Tafaro, Prefetto di Bari.
L'Aula Magna “Attilio Alto” del Politecnico di Bari ieri alle 10:30 era stracolma di persone. Oltre ai sessantanove pugliesi insigniti dell'alta onorificenza erano presenti tutti i loro famigliari e i titolari delle rispettive aziende.
"La commozione, la soddisfazione e l'orgoglio sono stati grandi" -dice Azzurra Lazari, figlia di Bruno, interpretando il pensiero di tutti i famigliari dei "Maestri" galatinesi.
"La decorazione della 'Stella al merito del lavoro' è concessa (...) -recita l'articolo 1 della Legge 1 maggio 1967, n. 316- ai lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private, anche se soci di imprese cooperative, nonché da aziende o stabilimenti dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni e degli Enti pubblici, che si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, di laboriosità e di buona condotta morale. La decorazione comporta il titolo di 'Maestro del lavoro'".

Giovedì, 2 Maggio, 2013 - 00:07

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