A Galatina “si dice” cuccuVáscia. Parola di Gerhard Rohlfs

Gentile direttore, anch’io, non appena sono stati esposti i totem recanti il programma dell’estate galatinese, mi sono posto la domanda e, come ha fatto lei, sono subito andato a consultare l’opera del grande linguista tedesco Gerhard Rohlfs che verso la fine degli anni cinquanta diede alle stampe quello che è ancora oggi ritenuto il più completo e scientificamente corretto “Vocabolario dei dialetti salentini”. Per essere precisi e per avvalorare la tesi sostenuta da suo padre riporto testualmente ciò che scrive il Rohlfs circa il termine in questione.
Cuccuáscia (L 1, 6, 11, 27, 29, 32, 34, na v B 4 T a), cuccuváscia  (S 1 L sa B 7, 8, 19, ca T 1, u L al, cs, ga) [ ….] .
Ho omesso le altre variati che riguardano soprattutto la provincia di Taranto.
Risulta evidente che sono attestati e corretti entrambi i termini,   ma andando più a fondo e cercando di capire cosa significano quei numeri e, soprattutto, quelle lettere si scopre qualcosa di interessante.
Lo studioso durante la sua ricerca, sia tra le fonti scritte e sia direttamente sul campo, si è trovato di fronte a vocaboli che, pur mantenendo inalterato il loro significato, presentavano piccole differenze morfologiche tipiche delle diverse zone di diffusione. Per ovviare a ciò e per essere quanto più completo possibile, il linguista fa ricorso ad una serie di abbreviazioni.
Iniziamo col dire che i numeri indicano le fonti scritte da cui il Rohlfs ha attinto, nell’introduzione del Vocabolario c’è un elenco che fa corrispondere la cifra all’opera citata, le lettere invece, ed è la parte che ci riguarda, mostrano in quale zona  è diffuso quel tipo di variazione.
Le lettere maiuscole B, L, T si riferiscono alle province di Brindisi, Lecce e Taranto. La lettera maiuscola S indica “materiali appartenenti al Salento, di provenienza non bene determinata”. Le lettere minuscole, invece, abbreviano il nome dei singoli comuni
Cuccuáscia (L  1, 6, 11, 27, 29, 32, 34, na v B 4 T a) =  Cuccuáscia ( Lecce 1, 6, 11, 27, 29, 32, 34, nardò vernole Brindisi 4 Taranto avetrana)
Cuccuváscia  (S 1 L sa B 7, 8, 19, ca T 1, u L al, cs, ga) = Cuccuváscia  (Salento1 Lecce salve Brindisi 7, 8, 19, carovigno Taranto 1, uggiano montefusco Lecce alessano, castrignano dei greci, galatina).
A Galatina “si dice” cuccuVáscia.    

Gentile Tommaso, la ringrazio per l'esauriente spiegazione e l'approfondita lettura del Rohlfs (d.v.)

Martedì, 16 Luglio, 2013 - 00:06