'Galatina è con Nino Di Matteo: uccideteci tutti'. Uno striscione sull'Orologio per il magistrato antimafia

"Porterò sempre in me il significato profondo della Vostra solidarietà"

Alle ore 19 di ieri sera Galatina si è unita a Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Fano, Bologna e Bergamo quando dal campanile dell'Orologio alcuni volontari di 'Agende Rosse' hanno fatto penzolare lo striscione su cui a caratteri cubitali era stato scritto: "Galatina è con Nino Di Matteo: uccideteci tutti". "Non so se avete sentito del confidente che ha annunciato che è arrivato a Palermo l'esplosivo per uccidere il giudice Nino  Di Matteo -è scritto in un 'avviso per tutti i cittadini italiani' diffuso dalla redazione di 19luglio1992.com- Proprio come 21 anni fa (il 19 luglio ricorre l'anniversario della strage di via D'Amelio in cui rimasero uccisi Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta, ndr), le stesse parole, gli stessi gesti. Questa volta vogliamo provare a fare qualcosa prima che succeda la tragedia".
Lo striscione galatinese era stato prima appeso sull'angolo sinistro dell'Orologio ma poi, Antonio Congedo, consigliere comunale di Rifondazione comunista, e gli altri volontari hanno deciso di posizionarlo sul fronte in modo da renderlo più visibile. Dell'iniziativa era stata data comunicazione al Sindaco di Galatina ed erano stai avvertiti i Vigili Urbani, il Commissariato della Polizia di Stato e i Carabinieri.

Lettera Aperta di Nino Di Matteo
Quando ho appreso che tanti cittadini, da ogni parte d’Italia, stavano organizzando le manifestazioni di oggi, mi sono sinceramente commosso ed ho immediatamente provato  un profondo sentimento di riconoscenza e gratitudine nei confronti di tutti Voi.
Per me e per i miei familiari il Vostro sostegno e la Vostra solidarietà sono di grande conforto e rappresentano una splendida iniezione di forza ed entusiasmo in un momento difficile.
Non solo per la fiducia e la stima che dimostrate di nutrire nei confronti del mio lavoro ma, ancor più, perché la vostra passione civile, la sete di verità e giustizia, la voglia di non cedere alla indifferenza, rappresentano il punto di riferimento più autentico per ogni cittadino che, nutrendosi dei valori della Costituzione, non si rassegna a vederne quotidianamente calpestati i sacri valori di libertà, democrazia, eguaglianza di tutti davanti alla legge.
Il Vostro entusiasmo, il Vostro impegno per l’affermazione e l’applicazione concreta dei valori costituzionali, contagerà la parte la parte sana del nostro Paese, e prevarrà sui tanti che purtroppo hanno dimenticato che l’esercizio di un ruolo politico, pubblico, istituzionale, qualunque esso sia, deve innanzitutto ispirarsi alla logica del servizio nei confronti del cittadino, specie del più debole e del più povero.
Vi ringrazio perché la Vostra solidarietà e la Vostra sacrosanta aspirazione alla giustizia, sono e saranno più forti, e per me più importanti, dei tanti ed assordanti silenzi istituzionali.
Vi ringrazio perché la tensione morale e l’attenzione con la quale seguite il nostro lavoro ci ricordano l’essenza più autentica ed entusiasmante del nostro impegno di magistrati: la ricerca della verità, l’affermazione del diritto come servizio alla collettività, garanzia di uguaglianza ed unica strada per arrivare alla vera libertà.
Porterò sempre in me il significato profondo della Vostra solidarietà.
Ciò che avete fatto oggi mi rende sempre più convinto ed orgoglioso di continuare a servire il mio Paese, cercando di indossare con dignità la stessa toga di chi ha sacrificato perfino la sua vita per amore della GIUSTIZIA.

Palermo, 29 luglio 2013

Nino Di Matteo

Martedì, 30 Luglio, 2013 - 00:07

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