Galati sfida Blasi sul CSS alla Colacem
Nel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta Regionale è presente l'ipotesi di co-incenerimento del CSS (ex-Cdr) nel cementificio di Galatina. Con dichiarazioni pubbliche, osservazioni scritte e audizioni davanti alla Commissione Ambiente i Sindaci dei Comuni dell'area hanno espresso la propria contrarietà all'idea.
Antonio Galati,consigliere regionale di Sel, annuncia perciò uno suo specifico emendamento in Consiglio (quando il PRGRU arriverà alla discussione) per cassare ogni riferimento all'idea di co-incenerire il Combustibile Solido Secondario nella cementeria galatinese. Un emendamento sul quale l'esponente vendoliano "sfida" a convergere i colleghi consiglieri, senza distinzioni politiche. «Auspico che i tanti consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione, che in questo territorio hanno rastrellato voti e consensi – dice Galati - ora si dimostrino sensibili alle sue istanze; spero che Galatina e i Comuni vicini non siano soltanto un comodo bacino elettorale, da "curare" con sporadiche operazioni propagandistiche o con speciosi interventi clientelari».
La provocazione è rivolta, in particolare, a Sergio Blasi, segretario regionale del PD, a cui Galati ricorda che "l'indirizzo politico era noto fin dal 2011, quando il Consiglio Regionale approvò un ordine del giorno contrario al co-incenerimento di rifiuti in impianti non espressamente nati per questo scopo. Ecco perché mi aspetto un particolare supporto dal consigliere Blasi, che riveste ruoli politici decisivi in ambito regionale e di quell'ordine del giorno fu l'estensore. Caro Sergio, conduciamo insieme questa battaglia, che prescinde dal vincolo di maggioranza: in campo c'è un vincolo più forte, quello di rappresentanza».
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