Cercavano denaro e hanno pensato bene di fare una ‘visita’ alla sede dei Servizi Sociali del Comune di Galatina. Ignoti scassinatori sono entrati dal cancello centrale, che si apre su via Montegrappa, rompendo un lucchetto. Hanno poi fatto il giro dell’edificio sul lato sinistro e, probabilmente con un piede di porco, hanno rotto le serrature che chiudevano le porte in legno e vetro a piano terra e al primo piano.
Non hanno perso tempo negli uffici ma si sono concentrati sui due distributori automatici di bevande installati nel corridoio. Li hanno sventrati e si sono portati via le cassette con le monete.
Hanno anche aperto un armadio metallico ma, avendolo trovato pieno di fascicoli, si sono limitati a buttare a terra un faldone.
Ad accorgersi di qualcosa di strano sono stati, ieri intorno alle ore 16:30, due volontari della Protezione Civile che hanno avvertito il loro responsabile Vito Murrone il quale, a sua volta, ha avvisato i Vigili Urbani.
Gli uffici erano stati chiusi dall’usciere alle ore 14 della vigilia di Natale e, da allora, nessuno era più entrato nell’area dell’edificio. Il furto, potrebbe essere avvenuto nelle 51 ore che sono trascorse prima della scoperta da parte dei due uomini della Protezione Civile che erano passati per prendere un auto di servizio.
Sul posto sono intervenuti  Gigi Tundo, agente, e Gabriella De Pascalis, ufficiale di servizio,  della Polizia Locale galatinese. Le indagini sul fatto sono condotte dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Galatina.
Ada Sabella e Antonella Mele, assistenti sociali, del Comune hanno, ieri sera, effettuato un primo sopralluogo per controlllare se fossero stati sottratti computer o altri beni comunali. I gestori dei due distributori quantificheranno il danno subito nei prossimi giorni.
“Tutti i giorni, in quegli uffici, con i limitati mezzi di cui disponiamo, tentiamo di dare sollievo a chi ha bisogno –dice, con amarezza, Daniela Vantaggiato, assessore ai Servizi Sociali- evidentemente non è abbastanza”.