“Quella staccionata aveva il destino segnato”. È l’amaro commento di uno dei volontari della Protezione Civile che martedì scorso hanno tentato di salvare gli ultimi pezzi della recinzione che delimitava la tangenziale interna di Galatina.
Erano circa le ore 13:30 quando Vito Murrone, responsabile del Nucleo galatinese,  ha raccolto la richiesta di intervento della Centrale Operativa Regionale.
Qualcuno, passando, aveva visto le fiamme ed aveva avvertito i Vigili del Fuoco. I Caschi Rossi avevano tutte le autobotti fuori ed è toccato perciò al mezzo antincendio galatinese prima occuparsi dello spegnimento delle stoppie per evitare che il fuoco continuasse ad avanzare e poi passare all’estinzione delle fiamme che avevano avvolto i paletti della staccionata.
Ci sono volute un’ora e mezza di lavoro prima di riportare la situazione alla normalità. Le cause dell’ennesimo incendio nella zona non sono note ma si fa sempre più strada l’ipotesi dell’origine dolosa.
La tangenziale, molto criticata per la sua ubicazione, oggi è molto usata anche dai podisti.