A fuoco due auto nel parcheggio del cimitero. Distrutta la Clio del Presidente della Pro-Loco di Galatina
“Ho visto una colonna di fumo nero alzarsi oltre il muro di cinta del cimitero. Ho pensato subito a qualche mascalzone che aveva dato fuoco a dei pneumatici ed ho continuato la visita ai defunti. Il fumo però non cessava e cominciava a sentirsi anche un odore acre. Ho guardato di nuovo e mi sono reso conto che l’incendio si stava sviluppando proprio nella zona dove avevo parcheggiato la mia Clio. Mi sono diretto verso l’ingresso posteriore del nostro camposanto alzando sempre di più il passo. Quando sono uscito ho visto uno spettacolo impressionante che non dimenticherò facilmente. La mia macchina era avvolta da fiamme altissime che la stavano divorando. Si è salvata solo la targa”. Nino Rigliaco, presidente della Pro-Loco di Galatina, è ancora scosso quando racconta al telefono quello che è accaduto ieri mattina intorno alle ore 10:30. Sul posto sono intervenuti i Vigili urbani di Galatina, la Polizia di Stato ed i Vigili del fuoco di Maglie. La ricostruzione dei fatti è stata fatta in maniera dettagliata. Accanto alla Clio era parcheggiata una vecchia Punto di proprietà di un altro galatinese dotata di impianto a gas. Quando ha terminato la sua visita al cimitero il proprietario della Fiat ha tentato più volte di mettere in moto la sua auto senza riuscirci. Ha allora chiamato la moglie affinché andasse a prenderlo per poi fare intervenire un meccanico. Prima di andare via ha però pensato bene di riprovare a mettere in moto la Punto. Mentre sentiva girare a vuoto il motorino di avviamento ha visto del fumo uscire dal cofano dell’auto. È sceso immediatamente ed ha chiamato i soccorsi. Le fiamme, alimentate dal vento che spingeva verso ovest, si sono fatte subito alte ed hanno investito la Clio parcheggiata da quel lato. Anche una Opel ferma dalla parte opposta ha subìto gravi danni. Per fortuna non ci sono stati danni alle persone.
L’impianto gas della Fiat Punto, a quanto sarebbe stato accertato, era stato regolarmente collaudato.
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