Fuggono davanti ai Carabinieri e vengono arrestati

L'accusa per tre tunisini e un marocchino è di detenzione di 430 grammi di hashish ai fini di spaccio. Procedevano a fari spenti sulla Galatina-Collemeto

I Carabinieri della Stazione di Galatina, con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno fermato, nella tarda serata di sabato, quattro persone (Aabes Laaroubi, 35enne, marocchino, Mohsen El Hefiane, 21enne tunisino, Lahged Sebri, 35enne tunisino, Kamli Xraya, 35enne tunisino) che detenevano, presumibilmente ai fini di spaccio, oltre 430 grammi di hashish.
Il cittadino marocchino risponde inoltre di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina poiché Sebri e Xraya, che trasportava sulla sua auto ed ospitava in casa propria sono risultati essere immigrati clandestini. I quattro sono stati sorpresi a Collemeto sulla Strada provinciale 18 mentre procedevano a fari spenti e forte velocità e, alla vista dei militari galatinesi, impegnati in un normale servizio notturno di controllo del territorio, hanno effettuato una manovra repentina per sottrarsi o allontanarsi dai Carabinieri, invertendo la marcia dell’auto su cui viaggiavano. La manovra, però, oltreché destare i sospetti dell’equipaggio che si è messo subito all’ inseguimento, ha ottenuto l’effetto contrario poiché, a poche centinaia di metri stava sopraggiungendo, nella medesima direzione dell’auto in fuga, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, anch’essa impegnata in una normale perlustrazione notturna. La vettura in fuga è stata bloccata e agli occhi degli uomini dell’Arma, già insospettiti dalla inusuale e pericolosa manovra dell’auto, non è sfuggito neanche che il conducente dell’auto aveva fatto il gesto di nascondere qualcosa all’interno dei poggiatesta del sedile del passeggero. Un’accurata ed approfondita ispezione della vettura e la perquisizione personale fatte dai Carabinieri, hanno consentito il rinvenimento, in un doppio fondo appositamente realizzato nel poggiatesta del sedile passeggero, di un involucro in cellophane contenente “hashish” allo stato purissimo, suddiviso all’interno in 4 panetti per un totale di oltre 400 grammi, per un valore complessivo di oltre 2.000 euro.
Addosso a El Hefiane, inoltre, sono stati rinvenuti altri 5 grammi circa di stupefacente. La perquisizione è poi continuata presso l’abitazione di Galatina del Aabes dove i militari hanno trovato dei documenti di identità appartenenti ad uno dei clandestini e alcuni indumenti appartenenti all’altro, nonché altri 2 grammi circa di marijuana. Per i quattro, espletate le formalità di rito, è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In capo ad Aabes, ritenuto dai militari il capo della piccola organizzazione, pende anche l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli arrestati si trovano ora al carcere di Borgo San Nicola, a disposizione del Pubblico Ministero di turno, Maria Vallefuoco.

Lunedì, 12 Ottobre, 2015 - 00:07